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lunedì 18 novembre 2013

Recensione del film Il lato positivo di Gina Margiotta

Patrick è un giovane uomo appena dimesso da una struttura psichiatrica a causa di un disturbo
bipolare che gli è stato diagnosticato il giorno in cui, tornato a casa  dal lavoro, trovò la moglie nella doccia con un collega, e massacrò di botte quest'ultimo in preda ad un feroce attacco nervoso.
 Dopo otto mesi passati nel centro gli viene imposto un divieto restrittivo nei confronti della sua giovane consorte Nikki e del liceo nel quale lavorava prima del ricovero.
Considerando l'accaduto, Patrick torna a vivere con i suoi genitori, una madre molto premurosa e presente e un padre che, a causa della disoccupazione,  è diventato un allibratore e campa di scomesse sportive.  Nonostante il vecchio genitore ami il figlio con tutto se stesso , non è mai stato in grado di costruire con lui un rapporto basato sul dialogo.
 Con questo nuovo stile di vita  Patrick sembra essere emarginato , sia a livello lavorativo che sociale . Una delle poche persone a rimanergli accanto , sembra essere il suo migliore amico Ronnie che invita Pat a cena per dargli il bentornato a casa. Durante questa serata , Patrick conosce Tiffany, una giovane vedova caduta in depressione in seguito alla morte prematura del marito.
Tra i due disagiati protagonisti nascerà subito un particolare rapporto sul quale si incentra tutta la trama della pellicola . Per quanto trattato con "leggerezza" ed ironia ,la tematica del film si concentra sul problema delle malattie mentali . I due giovani protagonisti si trovano così a frequentarsi con l'obbiettivo comune di partecipare ad una gara di danza per ballerini dilettanti.
Nel frattempo, tra i due nasce un 'intensa amicizia , fortificata e consolidata  dal comune disagio esistenziale . Il bipolarismo di Patrick e la ninfomania di Tiffany , non sono altro che patologie dovute ad un'assenza di affettività . Man mano che i due protagonisti si avvicineranno ,  le loro "malattie" sembrano allontanarsi.

L 'affinità dei due protagonisti è splendida, entrambi riescono a fondersi perfettamente nel contesto nel quale si trovano, rendendo i due personaggi unici ed originali , ma , nello stesso tempo,  molto reali e credibili . E nonostante il film avesse tutti i presupposti per poter facilmente cadere nel volgare , lo stile è sempre mantenuto con garbo e intelligenza.
Ottima anche la presenza di DeNiro( ma ormai non ci sorprende più ) che fa da cornice a Jennifer Lawrence. e Bradley Cooper, due giovani attori di cui sentiremo ancora parlare . A mio avviso bravissimi e interessanti.
Il lato positivo nasce come commedia, ma riserva momenti di grande intensità emotiva , concentrandosi anche su argomentazioni drammatiche ( il lutto, il tradimento, i rapporti conflittuali con i genitori)
 Tutto si può dire tranne il fatto che  sia un film  semplice o banale.
Lo spettatore rimane dunque divertito , ma nello stesso tempo commosso dalla fragilità di Patrick e Tiffany . Due creature apparentemente forti, ma , in realtà fragili e sensibili. Il finale forse è un po' scontato, ma giusto . Non crediate di assistere alla solita commedia romantica . Il lato positivo è un film "nuovo" che descrive alla perfezione  le caratteristiche di due persone del nostro tempo.....di una generazione adulta, ma ancora un po' immatura, che trova la sua serenità e la sua guarigione nell'amore ;   l 'unica panacea in grado di curare anche i malesseri più grandi .

 

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