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Blog ispirato dal capolavoro di Benigni "La vita è Bella"



martedì 14 agosto 2012

Recensione del film La vita è Bella



Gentilissimi amici e lettori  del mio blog , chi segue assiduamente Buona Vita  principessa , si sarà reso conto che  fino ad ora non ho mai scritto una recensione sul mio film preferito La vita è bella , che è stato l’ispiratore per il quale ho deciso di creare un sito tutto mio . Qualcuno di voi si domanderà il motivo di tanta noncuranza . Ebbene se fino ad ora non ho mai recensito questo capolavoro della storia del Cinema  è semplicemente perché non riuscivo a trovare le parole giuste . Ed ogni volta che mi avvicinavo alla tastiera , venivo colta da una serie di emozioni difficili da spiegare . Forse perché per me La vita è bella non è solo un film, ma è un vero e proprio insegnamento di vita , una perfetta sintesi di tutto ciò che per me risulta prioritario ed indispensabile.

 Quando si ha la fortuna di vedere questo film si provano sentimenti leggeri, impalpabili, si è come sospesi su di una nuvola tanto la pellicola è impregnata di delicatezza e intensità . 

E' inutile dire che ci troviamo dinnanzi ad uno dei film più geniali della storia del cinema!Benigni guida lo spettatore attraverso tutto il film come se fosse un bambino e lo volesse proteggere dalle terribili oscenità della guerra e alla crudele tragedia dell’Olocausto . Ma  a differenza di altri film che lo hanno preceduto e succeduto e che parlano dello stesso argomento,   qui invece non assistiamo mai a scene tragiche  e sconvolgenti, proprio perchè Benigni ci lascia immaginare cosa stia accadendo, ma con uno stile poetico ed ironico , che trasforma una delle più grandi catastrofi della storia in una specie di fiaba.

Guido , giovane cameriere ebreo si innamora perdutamente di Dora , un ‘insegnante elementare , fidanzata con un odioso ed insopportabile gendarme fascista .

Guido fa di tutto per  cercare di conquistare il cuore della sua amata e farle capire  quanto siano puri e forti i suoi sentimenti  per lei. Un uomo divertente ,ironico,  umile, dolcissimo  che continua a chiamare  “Principessa” la sua tanto desiderata Dora .

Forse a voi maschietti una cosa del genere non provocherà nessun genere di emozione , ma vi posso assicurare che ogni donna vuole essere  trattata come una “Principessa” ….ma non per gli abiti, i castelli ,i gioielli , ma semplicemente per essere considerate da un uomo come una creatura “preziosa” , una creatura da adorare, da riempire di attenzione , di poesia, di dolcezza. Memorabile la scena della notte di pioggia nella città di Arezzo, con i due protagonisti che passeggiano romanticamente  e l 'indimenticabile dichiarazione d'amore di Guido davanti al portone di Dora.

Tornando alla trama, dopo varie vicissitudini Guido riesce finalmente a conquistare la sua Dora e a convolare a giuste e agognate nozze. E direi che a questo punto si conclude la prima parte del film .

Passano gli anni  e la coppia di sposi  è ormai allietata dalla presenza del piccolo Giosuè, figlio nato da un vero e forte sentimento. Il bimbo di cinque anni ha una vera e propria venerazione per il padre .

Dunque un quadretto famigliare felice , quasi idilliaco . Se non fosse  per l’ombra della guerra e delle conseguenti leggi razziali contro gli ebrei.

Un giorno Guido e Giosuè , vengono portati via dai soldati tedeschi e destinati ad un campo di concentramento nazista . Dora scopre tutto e riesce miracolosamente a  raggiungere i due e a partire con il treno che li porterà verso un luogo terribile e  tragico.

Ed è qui che , paradossalmente, inizia la vera magia del film.

Guido spinto da un infinito amore verso il piccolo figlio, cerca di evitare al bimbo il trauma della vita del lager , facendogli credere che la loro presenza in un luogo tanto ostile è dovuta solo alla partecipazione di un grande gioco , dove il premio in palio è un vero e proprio carro armato.

Nessuno prima di Benigni aveva mai osato tanto e c’è da fare un applauso per aver deciso di intraprendere una scelta cosi rischiosa e azzardata. Nella trama ci sono momenti di intensa drammaticità , che grazie all’ironia di Benigni , vengono tramutati in una diversa visione della vita , un alternativa ad un orrore che non può essere concepito dalla mente umana . E l’amore di un  padre , rende la tragedia  meno amara ……l’amore di un padre  riesce a tramutare le lacrime in sorrisi , il buio in arcobaleno. Un film che riesce a donarti tutte le sfumature delle emozioni; dalla risata genuina , al brivido più intenso.
Una pellicola  straordinaria premiata con ben 3 premi Oscar (Miglior attore protagonista, Miglior film straniero e migliore colonna sonora). Scritto e sceneggiato da Vincenzo Cerami  e Diretto e Interpretato magistralmente dal meraviglioso Benigni e  dalla sua , ormai, indispensabile musa ispiratrice Nicoletta Braschi con una colonna sonora da togliere il fiato composta dal maestro Nicola Piovani , La vita è bella sembra quasi beffeggiare il dolore, con una capacità descrittiva in grado di superare anche gli ostacoli più grandi.  L'amore di un uomo verso il suo bambino, verso la sua compagna di vita......un amore talmente profondo e sconfinato , da rendere quasi naturale il sacrificio della propria esistenza , se questo significhi restituire la felicità e la dignità alle persone care.

Dopo un finale tragico dove credo di aver consumato la mia riserva di lacrime , il piccolo Giosuè vede realizzato il suo sogno di "vincere" il carro armato e di ritrovare finalmente la sua mamma. Un finale che toglie il fiato, intriso di poesia  e di delicatezza …..dove la vita vince contro la morte ….. dove la libertà viene finalmente ritrovata .
“Abbiamo vinto” ….grida Giosuè abbracciando forte la sua mamma ……. “Abbiamo vinto” …e quasi sembra di sentire urlare  tutta quella umanità martoriata e  oppressa …….che è riuscita a lottare con forza e coraggio….perché al di là di ogni singolo dolore, lacrima, tormento , oscenità ….la vita è sempre il valore più importante…..perché nonostante tanta sofferenza la vita vale sempre la pena di essere vissuta, perchè nonostante la tristezza La vita è bella . SEMPRE.
CAPOLAVORO ASSOLUTO.INDIMENTICABILE .....
                                                          Gina Margiotta






                                                            
                                                                           



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