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sabato 4 febbraio 2012

Rosanna Benzi .... Grazie per il tuo vizio di vivere


Oggi ricorre il 21esimo  anniversario della morte di Rosanna Benzi, la donna che visse per quasi trent’anni nel polmone d’acciaio.
E mi sembra veramente il minimo dedicare a questa grande persona un articolo sul mio blog.
Sono gli esempi di figure umane come lei che continuano ad ispirarmi, che mi riempiono il cuore di gioia, gratitudine , orgoglio.
Nella primavera del 1962 , non ancora quattordicenne, Rosanna Benzi fu colpita da una grave forma di poliomielite . La patologia le causò una tetraplegia e una seria insufficienza respiratoria.
La sua famiglia, originaria del basso Piemonte, fu costretta a trasferire la ragazzina a Genova , presso la struttura ospedaliera di San Martino , in quanto più qualificata e adatta a prendersi cura della malattia. La donna rimase ricoverata presso l’istituto ospedaliero per il resto della sua vita.
A lei devo molto , a cominciare da una grande forma di ammirazione e stima.
Per me , in particolare, un grande esempio di coraggio e dignità.
Da adolescente ho lottato contro una grave forma di scoliosi , che mi costrinse a svariati ricoveri, esami, visite di controllo. Per non parlare di anni e anni di uso di un busto ortopedico e una conseguente e alquanto difficile operazione chirurgica .
Per mia fortuna , la situazione è sicuramente migliorata ed ora posso affermare di condurre una vita autosufficiente e tranquilla , anche se con alcune limitazioni che, per fortuna, condizionano in minima parte la mia vita quotidiana.
Ma quando si è giovani , una patologia può condizionare seriamente l’equilibrio psicologico di chi affronta il calvario della totale  mancanza di salute.
E se ho superato tante difficoltà , tanti ostacoli lo devo soprattutto alla mia straordinaria famiglia , alla mia forza interiore…ma lo devo anche a Rosanna  e alla sua grande testimonianza di vita.
Rosanna era una donna allegra, vivace, ironica, intelligentissima .
Una donna simbolo per tutte le persone che hanno dovuto lottare contro le avversità della vita, una donna che ha combattuto con perseveranza e dignità contro l’emarginazione delle persone più vulnerabili . Nel 1976 , Rosanna fondò una rivista che chiamò Gli altri , una testata giornalistica che si prese cura di parlare e di occuparsi di tutte quelle realtà a volte troppo discriminate, accantonate, dimenticate.
Durante uno dei miei tanti ricoveri, una mia carissima zia mi regalò il libro scritto dalla stessa Benzi .  Il libro intitolato Il vizio di vivere , ebbe un notevole successo editoriale e il regista Dino Risi decise di dirigere un film tratto dallo stesso romanzo ed interpretato dall’attrice Carol Alt.
Il vizio di vivere è un piccolo gioiello di semplice e pura letteratura, dove si raccontano vent’anni nel polmone d’acciaio , senza mai cadere nello stereotipo del pietismo a tutti i costi, del dolore patetico e strumentalizzato . E poi negli anni a seguire ; l’esempio di questa donna mi spronò  ad iscrivermi presso Progetto 80 , un associazione di volontariato della mia città (Genova neanche farlo apposta) che si occupa delle problematiche , ma anche del tempo libero dei disabili.
Che dire di più?  Devo tanto a Rosanna e , attraverso questo articolo, ho voluto cogliere l ‘ opportunità di ringraziarla simbolicamente .
Credo che il più grande dono che una persona possa lasciare su questa terra, sia la grande capacità di essere riusciti a  trasmettere dei valori importanti, degli ideali che verranno portati avanti attraverso altre vite, altre testimonianze, altre realtà.
Ed è allora che la vita si esprime in tutta la sua importanza, in tutto il suo splendore, in tutto il suo miracolo. Grazie Rosanna ….Grazie per tutto questo .    Gina Margiotta

2 commenti:

  1. é bello sapere che qualcun altro come me ha combattuto la stessa battaglia che sto portando avanti da un anno e mezzo... :)

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  2. Ciao Chiaretta ...di quale battaglia parli? Mi farebbe piacere conoscere la tua storia. Ti abbraccio. Gina

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