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venerdì 3 febbraio 2012

Recensione del film Il favoloso mondo di Amelie

          

Se dovessi  paragonare questo film ad una bevanda  , senza dubbio la definirei come una tazza di cioccolata : calda, dolce, appagante.
Completamente ambientato a Parigi, Il favoloso mondo di Amelie  fa parte di quella schiera di pellicole che rimangono impresse nella memoria collettiva  dello spettatore, distinguendosi per la sua rara e  particolarissima originalità.
Tutte le critiche sono ben accette , ma è impossibile sostenere che questo film sia banale o scontato.
In questo film nulla è lasciato al caso, tutto è creato ad arte. Ottima regia, sceneggiatura, fotografia , originali gli effetti speciali.
Amelie è una ragazza semplice, riservata, timida, ma anche intensamente sensibile, intuitiva , ironica. Rifugiata in un mondo tutto suo, la protagonista vive la sua realtà, dedicandosi completamente alla vita del prossimo.   Sguardo romantico, frangetta sbarazzina, sorriso contagioso , Amelie si distingue dalle sue coetanee con l’ingenuità di una bambina mai cresciuta .
 Ci trascina nel suo mondo magico , fatto di sogni, piccoli piaceri che la vita ci offre  ed interessanti particolari che poche persone riescono a notare.
La fantasia e l’immaginazione sono i diversivi che Amelie adotta  per affrontare la vita alla quale  non riesce a concedersi completamente . Ed è proprio per queste ragioni che vediamo la protagonista sempre in continuo movimento , sempre in costante trepidazione …..sempre alla ricerca della felicità altrui ….. Ma mai alla sua felicità.
Allora tanto per descrivere meglio il personaggio, percorriamo le tappe salienti della sua vita. Amelie è figlia di un medico . Suo padre è una figura un po’ assente  ed ogni mese visita  la figlia, che si agita all’idea che il padre le dedichi attenzione .
L’uomo si convince che la piccolina sia malata di cuore.
La madre , uscita da una chiesa, viene uccisa, schiacciata da una persona che ha deciso di suicidarsi. Una volta cresciuta, Amelie parte e si stabilisce a Parigi dove trova lavoro come cameriera.
Il 31 agosto del 1997 è il giorno che cambierà completamente la sua esistenza .
Infatti sentendo in tv la notizia della morte di Lady Diana , le cade di mano il tappo di una bottiglia che finisce per colpire ed aprire una piastrella , dietro alla quale Amelie trova una scatola di latta colma di piccoli giochi da bambino. Da quel momento scatta in lei la volontà di trovare il proprietario della scatola. Dopo svariate indagini, finalmente lo trova , gli restituisce i suoi ricordi d’infanzia e gli cambia la vita. Da quel momento in poi la ragazza decide di rendere felice la vita del suo prossimo.
Ovviamente il film comincia a “donarci “ la presenza di personaggi unici e particolarissimi ; la collega ipocondriaca, il vecchietto con le ossa di vetro, il garzone invalido che lavora in un negozio, un cliente psicologicamente instabile , la vicina di casa che vive nel ricordo di un marito ormai scomparso da anni….e persino un pesce rosso, che depresso e insoddisfatto tenta più volte il suicidio , uscendo dalla bolla di vetro.  In tutto questo contesto , la giovane riesce anche a rapire il nano di gesso , presente nel giardino del padre ….insomma la descrizione della trama è complessa , ed è per questo che andrebbe vista, per poterne capire la reale  efficacia .
Ciò che però è importante è che Amelie , presa dal suo intento di aiutare gli altri , trascura la possibilità di incontrare l’amore. Un amore che è molto più vicino e accessibile di quanto lei immagini. Ovviamente il suo destino è quello di incontrare una persona “speciale “ ..proprio come lei.  Una scena su tutte: Amelie  incontra un vecchio cieco e , nell’aiutarlo ad attraversare la strada , gli descrive il mondo attraverso i suoi occhi.
La strepitosa colonna sonora composta dal giovane e talentuoso Yann Tiersen  , ci accompagna attraverso le note di un pianoforte o le sfumature retrò del suono della fisarmonica ,tipico strumento della tradizione musicale francese e ci convince, con il suo fascino. Mi è capitato di ascoltare l'intero album musicale , appositamente creata per la pellicola e  sono rimasta piacevolmente affascinata.
  Il favoloso mondo di Amelie  è un opera che ci lascia soddisfatti e appagati , che ci invade di magia, di stupore , di grazia .
Un film che ci dona le sfumature di ogni tipo di emozione ; divertimento, romanticismo, riflessione.
Ed il messaggio finale che ci lascerà sarà quello di comprendere l’importanza di aiutare gli altri, ma soprattutto  la grande e insostituibile  volontà di amare anche se stessi. Bello …. Ed impossibile da dimenticare. 
                                                         Gina Margiotta

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