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giovedì 2 febbraio 2012

Il Taj Mahal e il sito dell'amore

Il Taj Mahal il sito dell’amore                     

Cari amici del blog, in questo post vorrei potervi parlare del meraviglioso monumento del Taj Mahal. Tra i tanti ed innumerevoli luoghi che vorrei visitare , questo sito è ,sicuramente , in cima alla lista dei miei desideri . Come potrebbe essere altrimenti  per un animo romantico e sentimentale come il mio ? Il Taj Mahal , chiamato anche il mausoleo dell’amore , è uno dei monumenti più conosciuti e visitati al mondo.
Non a caso , il 7 luglio 2007 (7-7.2007) a Lisbona , dopo un sondaggio a livello internazionale, una giuria decretò il Taj Mahal  come una delle sette Meraviglie del mondo moderno.
Il poeta indiano Tagore definì il magnifico mausoleo come “una lacrima di marmo , ferma sulla guancia del tempo” . Soltanto questa citazione cosi poetica ed evocativa , dovrebbe far scattare la molla della curiosità ed incentivare le persone ad informarsi più profondamente per tutto ciò che concerne questo luogo cosi leggendario e straordinario.
Il Taj Mahal  sorge sulle rive del fiume Yamuna , nelle campagne limitrofe ad Agra ; città nel cuore dell’India settentrionale . L’imponente struttura fu fatta erigere nel 1632 dall’imperatore Shan Jahan , come residenza funebre per commemorare la figura della sua amata moglie Mumtaz-i-Mahal , che , in lingua persiana, significa luce del Palazzo”.
La donna morì di parto dopo aver dato alla luce il loro quattordicesimo figlio .
La leggenda narra che l’Imperatore , distrutto dal dolore, decise di far costruire questo imponente monumento , a testimonianza del suo amore eterno verso la donna.
La leggenda dice anche che, a causa dell’infinito dolore,  l’imperatore invecchiò nel giro di pochi mesi e che i suoi capelli corvini divennero, improvvisamente, bianchi come la neve.
Si narra ancora che quando Mumtaz-i-Mahal era ancora in vita , aveva ottenuto dal marito quattro promesse ; la prima era quella di costruire un tempio, la seconda quella che si sarebbe  sposato ancora, la terza quella di essere sempre gentile e comprensivo con tutti i suoi figli, ed infine, l’ultima quella di visitare la sua tomba ogni anno, in occasione della ricorrenza della sua morte.
La costruzione del Taj Mahal, come già detto, iniziò nel 1632 e venne completata in 22 anni di duro lavoro. Probabilmente furono più di mille gli elefanti che vennero utilizzati per trasportare i pesantissimi marmi . Il Taj Mahal sorge su una base di pietra arenaria rossa , sormontata da un enorme cupola , affiancata da quattro minareti affusolati.
La cupola è composta , esclusivamente, da marmo bianco e la posizione cosi vicina al fiume Yamuna , permette un magico e raro gioco di colori, che mutano durante le ore del giorno e a seconda dei cambiamenti stagionali. Come un diamante prezioso , il Taj Mahal brilla quando le pietre  semi preziose , incastonate nel marmo, incontrano le luce del giorno e della notte.
Capita cosi, di ammirare queste sfumature e le varie tonalità; rosato al mattino, bianco-argento alla sera , dorato quando sorge la luna.
Tutto questo gioco di luci, ombre e colori, conferisce al luogo l’idea della magia , dell’incanto , della favola; quasi a voler  rispecchiare la mutevolezza dell’umore femminile.
Almeno questo è ciò che si sostiene in India . Questo enorme mausoleo , progettato da un architetto indiano di nome Ahmad Lahori , appare agli occhi del visitatore , in tutta la sua particolare magnificenza. Il sepolcro è circondato da incantevoli e bellissimi giardini , una caratteristica moschea e una maestosa porta d’ingresso che donano al complesso un atmosfera imperiale e suggestiva. La totalità del panorama del Taj Mahal , è percorsa da gigantesche fontane e percorsi sempre in marmo bianco.  Nel complesso  sorgono , inoltre, quattro canali che rappresentano l’acqua dei fiumi del Paradiso Islamico.
Concludendo il mio articolo , il mio pensiero corre e si rifugia in quello che può definirsi il mio desiderio di viaggio più grande e cioè quello di visitare, in futuro, questo luogo straordinario , testimone di una bellezza che tocca i confini dell’amore e della devozione eterna.
Poiché solo la forza dell’amore è in grado di creare capolavori di tale incanto e perfezione.
Una meraviglia da cui pare impossibile non rimanere conquistati.  Gina Margiotta

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