Dopo un 'assenza più che prolungata, vorrei potermi scusare con i lettori di Buona vita principessa.
Purtroppo sto vivendo un periodo denso di preoccupazioni e di problemi personali e la mia tanto amata passione per la scrittura ne ha risentito notevolmente.
Vorrei poter riprendere oggi con la pubblicazione di un articolo dedicato alla memoria di Augusto Odone , l'economista italiano della World Bank che dedicò, parte della sua esistenza , alla cura e alla ricerca della malattia chiamata adrenoleucodistrofia (ADL) , di cui soffriva il figlio Lorenzo.
Augusto Odone è morto ieri ad Acqui Terme , all'età di 82 anni .
La sua storia ispirò nel 1998 la pellicola cinematografica L'olio di Lorenzo , magistralmente interpretata da Nick Nolte e Susan Sarandon.
Questa storia ....non può essere ignorata....merita di essere raccontata ....come tutte le storie che, maggiormente, colpiscono i nostri cuori di essere umani.
Ma torniamo alla cronaca dei fatti.
Per prolungare e migliorare la vita al piccolo Lorenzo , rallentando il terribile decorso della patologia , Augusto e Micaela Odone , si improvvisarono scienziati e , dopo mesi e mesi di faticose ed estenuanti ricerche , misero in atto una terapia basata, semplicemente, sull'uso e sulla somministrazione di due comuni olii da cucina .
In questo modo , i due ostinati e coraggiosi genitori , sfidarono la comunità medico-scientifica che, drasticamente, avevano sentenziato un epilogo di morte certa del piccolo paziente nell'arco di pochi anni. I coniugi Odone riuscirono a combattere per la vita di Lorenzo ed ebbero ragione .
La loro terapia , per quanto contrastata e innovativa, servì a migliorare la qualità della vita di Lorenzo. I medici si arresero .
E quel bambino di soli sei anni , arrivò all' età di 30 anni , quando morì nel 2008 per tutt'altra patologia.
Ora questa storia potrà essere motivo di discussione .
C'è chi si schiererà dalla parte di chi sostiene che la vita deve essere vissuta dignitosamente, senza accanimenti terapeutici , atti solo a prolungare una sofferenza che non è vita , ma solo sopravvivenza . Beh io non mi sento di giudicare . Chi me ne da il diritto ?
Riconosco solo la mia infinita ammirazione per persone così meravigliose , che non si arrendono neanche davanti alle tragedie più profonde.
Perché per quanto ingiusta sia questa vita....la forza dell'amore è l'unica cosa in grado di superare ogni ostacolo, ogni limite.
Dunque mi commuove profondamente l'esistenza di alcune creature ....che passano e camminano nel mondo , lasciando un impronta che sarà una preziosa eredità per il futuro dell'umanità.
Vorrei lasciarvi e quindi concludere il mio post , citando il grande giornalista Massimo Gramellini , nell'articolo scritto su La stampa proprio in memoria di Augusto Odone. Vi lascio solo la parte finale.
" Augusto Odone ha raggiunto ieri, a 82 anni, la pianura fuori dal tempo dove passeggiano i suoi cari. Ma a me che, come tanti, comincio ogni giornata con pensieri di rabbia, rassegnazione e inadeguatezza, la sua storia continuerà a insegnare che con l’amore si può fare tutto e che tutto, nella vita, va fatto con amore"
Grazie per questo esempio di coraggio e di amore infinito.
Grazie davvero di cuore.
Che storia struggente...ammirevole questo padre che ha lottato con tutte le sue forze per curare il figlio! Ho visto il film e ho pianto...
RispondiEliminaCara Gina mi spiace per i tuoi problemi, spero tu possa presto risolverli! ♥