che vagano per la città alla ricerca di un fiore.
Noi che sognamo un mondo più bello
e amiamo il cielo come se fosse un fratello .
Seduti, in disparte, ancora pieni di paure
ma con la voglia nel cuore di nuove avventure;
di gelati alla crema, di passeggiate sui prati
di rubare le stelle, di cacciare i soldati.
Noi siamo i ragazzi che amano ancora
che ringraziano Dio per aver creato l'aurora,
che respirano la vita come se fosse sempre primavera;
coraggiosi di giorno, e poi fragili la sera.
Noi siamo quei ragazzi, ancora un po' bambini
vogliamo volare via con i nostri palloncini
lontano , lontano dove qualcuno ci possa ascoltare,
lontano, lontano, dove qualcuno ci possa amare.
Noi siamo quei ragazzi, dolce amico mio,
che piangono in silenzio, parlando con Dio.
Ma asciughiamo le lacrime e poi ci rialziamo
andiamo avanti e non ci arrendiamo.
affrontando i nostri dubbi, i nostri guai,
noi siamo i ragazzi che non invecchieranno mai
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