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venerdì 30 settembre 2011

Un cigno di nome Susan Boyle

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Sono trascorsi, ormai, più di due anni dall'esordio sul grande schermo di Susan Boyle , donna inglese, ormai quasi cinquantenne, che si presentò alla trasmissione televisiva Britain ' s got a talent , con speranze e aspettative di successo. La favola di Susan Boyle , nasce al momento delle selezioni  per definire i concorrenti finali che avrebbero partecipato al famoso show.
Ora, per chi non conoscesse la storia di questa donna, cercherò di descriverla in maniera sintetica ed esaudiente. Susan Boyle, donna matura, disoccupata da diversi anni, decise di iscriversi al concorso televisivo canoro, dopo aver superato diversi provini precedenti .
Del resto la sua più grande passione è sempre stata la musica.
Ora vi chiederete : " E allora? Che cosa c'è di strano?"
Beh a dire il vero questa vicenda ha affascinato l'intero globo per le dinamiche e le caratteristiche che la rappresentano. Susan Boyle, è un personaggio anomalo per i canoni richiesti dallo show buisness.
Di aspetto poco gradevole , se non addirittura trasandato per una donna della sua età, Susan esordisce nella prima serata del famoso programma.
Non appena si presenta sul palco, Susan scatena l'ilarità generale a causa della sua immagine e del suo look decisamente antiquato. I giudici e il pubblico presenti in sala la deridono e la scherniscono.
Susan , per fortuna, dotata di senso dell'umorismo e autoironia, risponde a tono.
Ma il bello deve ancora avvenire. Quando la donna annuncia il brano da eseguire tutti rimangono increduli e allibiti. Il pezzo musicale è I Dreamed a dream ( tratto dal musical I miserabili) .
Una canzone estremamente difficile da interpretare . Quando le prime  note avvolgono il teatro , Susan comincia dolcemente a cantare. Risultato : magia pura. Incanto.
Una voce soave e dolce, quasi da usignolo,invade gli spazi.
Il pubblico impazzisce , i giudici rimangono pietrificati,qualcuno addirittura si commuove.
Il potere della musica e del puro talento, vincono sul pregiudizio iniziale.
E' il trionfo. Nei giorni seguenti il fenomeno di questa donna inglese , fa il giro del mondo, anche grazie  alla distribuzione nel web del video della sua  straordinaria performance.
Ma purtroppo la favola sembrava destinata a finire. Nell'ultima puntata dello show, Susan si classifica seconda , perdendo cosi la finale e il conseguente titolo come trionfatrice.
Il giorno dopo la donna viene ricoverata in ospedale, a causa di un forte esaurimento da stress.
Il fenomeno Boyle sembra destinato all'epilogo.
Ma non è cosi. Dopo essersi ristabilita,  viene contattata da diverse case discografiche ,  disposte a fare follie per farle firmare contratti musicali.  Esce il suo primo album di vecchie cover.
Risultato: milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Susan è ai vertici delle classifiche musicali.
Di seguito interviste, partecipazioni televisive ed un tour che fa il giro dell'intero pianeta.
Ed allora viene da chiedersi : " Ma allora le favole esistono?"
Forse questa "Cenerentola" non avrà trovato il suo principe azzurro, ma, paradossalmente,ha trovato molto di più. In una società dove l'apparenza sembra essere l'unica dote richiesta per ottenere successo, questa donna è stata l'eccezione che conferma la regola. E di questo ne sono lieta.
L'unica cosa che mi infastidisce , e non poco, è sentire gli attestati di stima  da parte di tutta quella gente che la derideva come se fosse stata un fenomeno da barracone.
Ma si sa che l'ipocrisia  non conosce vergogna.
Eh già....quando il successo arriva , chissà perchè arrivano anche quelle persone che osano definirsi "amici". La storia dell'umanità  è sempre stata caratterizzata da questa assurda pantomima.
E viene inevitabile chiedersi se l'uomo imparerà mai la lezione.
In un periodo storico , dove tutto appare effimero e superficiale, la vicenda di Susan Boyle , assume i sapori e le sfumature della rivincita. Spero solo che la sua figura così  pura e vera , non venga plagiata dallo stesso ambiente che la considerava solo un brutto anatroccolo  e non si accorgeva che  sotto quelle sembianze  si nascondeva, in realta, un bellissimo cigno
                                                                         Gina Margiotta

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