Parlare dei problemi
legati alla violenza sulle donne è
diventato quasi abituale , e finalmente
…aggiungerei. Dopo secoli trascorsi all’ombra degli uomini , a subire i loro soprusi
, ad abbassare la testa ,a vederci negati i nostri diritti di esseri umani ,
finalmente l’emancipazione femminile è
una realtà più che giusta , anche se c’è ancora molto da migliorare ….Ma
non lamentiamoci dai…almeno noi donne occidentali qualche risultato l’abbiamo
ottenuto ….rispetto a quei paesi /nazioni dove la donna è ancora vista solo
come una macchina per sfornare figli e prendersi cura del marito, della
famiglia o della casa …per il resto poi non contano nulla…nessun diritto,
nessuna opportunità, nessun rispetto, nessuna libertà.
Ma questa storica pellicola fa riflettere veramente sul significato della femminilità nel senso
più vero e umano del termine.
Attraverso una fuga
quasi senza tregua , le due protagoniste, amiche da una vita, si liberano dai vincoli della loro
insoddisfatta esistenza ,riflettendo l'una nell’altra la propria infelicità,le
proprie frustrazioni ed anche il
desiderio di fare emergere dal passato la rabbia , le umiliazioni, i sogni
strappati via .
Nel lungo viaggio verso
il Messico ognuna confida all'altra i desideri mai realizzati , quel senso di vuoto e precarietà che
appartengono a tutte quelle creature a cui non è stato concesso il dono della
scelta , il privilegio e l’ opportunità
di migliorare le cose.
Con uno spirito di
ribellione da troppo tempo represso le due amiche percorrono il viaggio della
loro vita ,circondate da un paesaggio arido e
abbandonato ,attraversando le tenebre
della notte,la luce del nascere del sole e il colore intenso e stupefacente del tramonto .
Si ritrovano a diventare il conforto e la
forza l’una dell’altra , finalmente libere da un mondo maschile che le aveva
sempre viste sottomesse e remissive, sempre in preda alla paura , sempre
prigioniere, sempre vittime di un sistema violento e brutale.
Ricercate dalla polizia per un omicidio
commesso per difendersi da un tentativo di stupro , Thelma e Louise si
ritrovano ad assaporare quel senso di
libertà …la meravigliosa sensazione di essere vive. La loro fuga diventa allora motivo per cambiare le cose, per
guardare avanti verso un futuro migliore , alla ricerca della serenità.
E quando ,alla fine ,
si renderanno conto di non riuscire nel
loro tentativo di trovare la libertà da sempre cercata , allora
preferiranno sacrificare la loro
esistenza …..consapevoli di avere
comunque raggiunto la meravigliosa meta della dignità. Così, nel silenzio, il
pensiero si fa più chiaro;oltre l’abisso
e il vuoto forse ancora una nuova vita con cui ricominciare a lottare e
a sentirsi finalmente amate, comprese , rispettate.
Insieme , unite dalla
loro femminile solidarietà e dal loro profondo sentimento d’amicizia ,ritrovano
se stesse e nella vibrante ed intensa luce
del tramonto si infrangono tutti i turbamenti di una vita sofferta …e
forse anche la morte è sempre meglio della sofferenza. Un film straordinario, accusato anche di essere un inno alla ribellione , al
femminismo quasi estremo , Thelma e Louise è, a mio avviso, un film che parla
del riscatto…della volontà di lottare contro chiunque osi minare la nostra
possibilità di vivere in un mondo migliore.
Gina Margiotta
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