di attimi inciampati,
nelle chimere fratturate
come imperfetti cristalli bianchi.
E vibranti sguardi
nel lago dei nostri silenzi.
Appartenenza di un cielo,
che smise di essere stanco.
Mentre l’attesa si increspò
nel sottile diniego dell’amore
….come le penombre della sera
…..a cercare ancora
il caldo sapore del pane.
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