Andando a controllare le mie recensioni cinematografiche mi sono accorta di aver trascurato il genere Musical . E pensare che ne sono completamente innamorata, soprattutto quelli in “vecchio stile” . Cantando sotto la pioggia è sicuramente tra i miei preferiti.
Ed oggi ho deciso di recensirlo. Il film è datato 1952 ed è diretto dal grandissimo regista Stanley Donan ( Cenerentola a Parigi, Sciarada, Sette spose per sette fratelli) . Tuttavia la pellicola è ambientato sul finire degli anni ’20; nell’epoca della fine del cinema muto , quindi nel periodo dell’avvento del sonoro.
Alcuni divi affermati del vecchio stile, devono reinventarsi come ballerini e cantanti per rimanere sulla breccia e mantenere il proprio successo.
Tuttavia L’attore Don Lockwood , con un trascorso da danzatore , non sopporta la propria partner sullo schermo: la bionda e superficiale Lina Lamont.
Il successo delle prime opere sonore costringe il produttore Simpson a trasformare il film in lavorazione in un film parlato , ma l’idea , col tempo, comincia a rivelarsi insostenibile a causa della fastidiosissima voce della protagonista femminile.
Dopo vari tentativi il ballerino Cosmo Brown , un amico di Don, consiglia di trasformare il film in un musical , nel quale la voce insopportabile di Lina , verrebbe doppiata dalla giovane cantante Kathy , di cui Don si è perdutamente innamorato.
Ma Lina viene a conoscenza dei sentimenti di Don e accecata dalla gelosia , cerca di ostacolare la loro storia appena nata. Ovviamente il film si rivelerà un incredibile successo e quando il pubblico invocherà Lina per cantare , Don e Cosmo la convinceranno ad esibirsi in playback , con Kathy dietro le quinte disposta a “donarle” ancora una volta la sua splendida voce.
Ma alla fine , la perfida Lina verrà smascherata, consentendo a Kathy di riscuotere il tanto meritato e sudato successo. Il segreto di questo meraviglioso musical è la caratteristica dell’uso del technicolor che Hollywwod privilegiava in quel periodo e che , da allora, continua ad incantare i sogni e le fantasie degli spettatori amanti di questo stile.
Da sottolineare chela maggior parte dei numeri musicali sono interamente girati e ambientati in teatri di scena , set appositamente preparati negli studi, ricostruzioni scenografiche completamente create ad arte, come ad esempio la leggendaria strada bagnata .Tante le sequenze rimaste nella leggenda del Cinema ; dal balletto perfettamente eseguito da Gene kelly , alla deliziosa e allegra “ Good Morning” interpretata dai tre protagonisti principali.
Cantando sotto la pioggia è una di quelle opere che rimarrà impressa nella memoria per non lasciarvi mai più… Uno di quei film che rimangono indelebili nelle nostre menti…tanto da farvi venire la voglia di un acquazzone …. solo per scendere per strada per cantare e ballare in allegria e spensieratezza …. Senza utilizzare l’ombrello Gina Margiotta
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