Mi è stato chiesto da un amico di pubblicare questo articolo che parla della lingua dell'esperanto. Credo sia tutto descritto nel minimo dettaglio . Ma non è merito mio . Grazie a Patrick Morando per le informazioni rilasciate.
Che cos'è l'esperanto?
È una lingua particolarmente adatta alla comunicazione internazionale
Caratteristiche importanti dell'esperanto
· Internazionale: L'Esperanto è utile soprattutto per la comunicazione tra persone di diverse nazioni, quando non hanno una lingua madre comune.
· Neutrale: Non appartiene a nessun popolo o paese particolare e per questo funziona come lingua neutrale.
· Egualitaria: Quando si usa l'Esperanto ci si sente più "alla pari" dal punto di vista linguistico, per esempio rispetto all'uso dell'inglese, quando si parla con una persona che è di madre lingua inglese.
· Relativamente facile: Grazie alla struttura e alla costruzione della lingua, di solito, rispetto a un'altra lingua straniera, è più facile acquistare padronanza dell'esperanto.
· Viva: L'Esperanto si evolve e vive proprio come le altre lingue. In questa lingua è possibile esprimere gli aspetti più diversi dei pensieri e sentimenti umani, si possono dire le parolacce e tanto altro ancora. Esiste una letteratura originale (diversi candidati al Nobel per la pace e per la lettratura in lingua esperanto), una letteratura tradotta (30.000 opere in esperanto). Ma ancora musica folk, rock, techno, rap, pop, trasmissioni radiofoniche e TV.
L'inizio
L'Esperanto fu iniziato da L. Zamenhof alla fine del XIX secolo con un libretto intitolato Lingvo Internacia. Le persone che desideravano avere contatti internazionali cominciarono a imparare e usare la lingua. È così che l'esperanto 'è nato' sulla terra. Piano piano la lingua si è stabilizzata ed evoluta, diventando una lingua usata e apprezzata da uomini di molti paesi.
I primi cento anni
Zamenhof presentò la lingua nel 1887 e questa, nei primi cento anni, piano piano si è diffusa nel mondo. I principi fondamentali della grammatica, la struttura dei vocaboli e la pronuncia non sono cambiati, ma il senso di alcune parole si è modificato e sono state introdotte nella lingua molti radicali nuovi. Cento anni non sono un tempo lungo per una lingua! Ma in questo tempo molte persone hanno imparato e usato la lingua e così hanno contribuito alla sua naturale evoluzione.
RICONOSCIMENTI
L' UNESCO più volte si è espressa a favore della lingua internazionale.
A partire dagli anni '90 nella CEE e attualmente nell'UE si discute per l'uso dell'Esperanto negli organi europei, per risparmiare ingenti patrimoni in traduzione, diminuire l'ambiguità delle leggi europee e non favorire i legali o i cittadini di alcun Paese discriminandone altri. Il problema dal punto di vista prettamente economico verte sul fatto che con l'attuale sistema si spende il 40% di bilancio in traduzioni per 23 lingue ufficiali.
Durante la sua campagna, Barack Obama ha fatto tradurre alcuni video della sua campagna elettorale in esperanto. Inoltre è in atto una proposta di insegnare l'Esperanto nelle scuole statunitensi, per la sua propedeuticità alle altre lingue, essendo il bilinguismo non molto diffuso in USA.
Nel febbraio 2010 otto parlamentari britannici propongono l'Associazione Mondiale di Esperanto come candidata al Premio Nobel per la Pace, fatto ritenuto molto incoraggiante proprio per la nazione dal quale proviene. Già nel 2007 dei parlamentari svizzeri avevano candidato l'Associazione Universale Esperanto (UEA) al premio Nobel per la pace, per le iniziative umanitarie.
La Chiesa cattolica ha tradotto il messale in Esperanto. Inoltre da anni i papi danno gli auguri di Natale e Pasqua in Esperanto, come penultima lingua prima del latino in occasione del tradizionale.
Nelle Olimpiadi di Pechino del 2008 l'Esperanto è stato nel ristretto gruppo di nove lingue ufficiali attraverso le quali sono state diffuse le notizie sui giochi.
L'Esperanto è anche la lingua di apprendimento in un'università, l'Accademia Internazionale delle Scienze (Akademio Internacia de la Sciencoj) di San Marino, che di recente ha organizzato sessioni di studio in Romania (Sibiu), Bulgaria (Karlov) e Slovacchia (Komarno). L'Università degli studi di Milano ha attivato una rivista di interlinguistica e filosofia dei linguaggi artificiali, chiamata InKoj, che prevede l'Esperanto come lingua obbligatoria a fronte di tutti gli articoli pubblicati.
L'Esperanto è insegnato in molte Università nel mondo ed in alcui paesi, quali l'Ungheria, esistono lauree in lingua e letteratura espaeranto. I Paesi che più investono nella sua diffusione sono il Brasile, la Cina, i paesi dell'Est europeo ed i paesi Baltici.
L'Esperanto è proprietà dell'Umanità (UNESCO), è la lingua di tutti e di nessuno, una lingua giusta, neutrale, più facile, che tutti noi potremmo imparare senza avvantaggiare nessuno.
Per ulteriori informazioni:
http://www.esperanto.it/ Associazione italiana di esperanto
http://iie.esperantoitalia.it/ Istituto Italiano di Esperanto
http://www.uea.org/ Associazione Mondiale di Esperanto
http://www.kurso.com.br/index.php?it Corso on-line
http://www.lernu.net/ Corsi e grammatiche, chat in esperanto
http://upload.wikimedia.org/wikibooks/it/3/33/Esperanto.pdf Grammatica scaricabile
http://muzaiko.info/ Radio in lingua esperanto
«Proposta italiana sull'insegnamento della lingua internazionale esperanto»
http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.petizionepubblica.it%2F%3Fpi%3Desperant&h=uAQEqeaDX
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Petizione francese
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