La solitudine di Gina Margiotta

Nessuno convive in armonia con la solitudine.

Persino Laura Pausini , sempre cosi radiosa e  solare, ci aveva frullato gli zebedei con la partenza del suo Marco.  Nun se poteva più sentì.... e dire che io adoro la mitica Laura.

Ma come si fa a sintetizzare il concetto di solitudine? Io proprio non so rispondere.

Anche perchè, per ognuno di noi, il concetto è totalmente soggettivo.
Ad esempio per me la solitudine non è necessariamente legata all'assenza di un compagno di vita.  Certo mi piacerebbe trovare l'amore ...non lo nego, ma sono consapevole che non potrei mai accontentarmi , solo per il fatto di avere qualcuno che mi faccia compagnia , nelle mie lunghe giornate tediose. Quando uscivo con il mio ex fidanzato Paolo , mi sentivo estremamente sola.
Forse perchè non era l'uomo giusto. Per me la solitudine ha sfumature più profonde.

Quel sentimento di inadeguatezza che senti , quando ti rendi conto che non ti riconosci nel mondo in cui vivi, quando un amico tradisce la tua fiducia, quando , nonostante tutti gli sforzi, non riesci a realizzare i tuoi sogni.

 Ma per farla breve, vorrei postare un testo trovato su internet, tratto da uno spettacolo teatrale di Enrico Bartolino. Lo trovo assolutamente geniale e divertente.

....cosi tanto per sdrammatizzare un po' l'argomento....decisamente pesante come la peperonata alle sette del mattino.   Gina Margiotta

Primo stato della solitudine
I testimoni di Geova ti suonano al citofono alle 6,30 di domenica mattina, tu li fai entrare, offri loro un caffè e li inviti a restare quanto vogliono.

Secondo Stadio della solitudine.Alle 6,30 di domenica mattina i testimoni di Geova non hanno ancora suonato al citofono e tu sei preoccupato che non vengano e ed esci sul balcone a scrutare la strada cercandoli. Quando li vedi gridi: "allora? come mai in ritardo oggi"?

Terzo stadio della SolitudineAlle 6,30 di domenica mattina sei tu che vai a citofonare ai testimoni di Geova   CARINA, NON VI PARE ?