Ritengo ,senza alcun dubbio, che Alfred Hitchcock sia uno dei più grandi maestri del cinema per antonomasia , forse addirittura il più grande in assoluto.
Nonostante , in più occasioni, sia sceso a compromessi commerciali impostagli dalle varie case produttrici, il suo talento di grande cineasta è evidente e indiscutibile.
La sua visione artistica della settima arte , denota una ricercatezza dei particolari ed un ‘attenta concezione della perfezione , attraverso sceneggiature sempre convincenti , inquadrature studiate nei dettagli e interpreti sempre all’altezza delle situazioni.
Questo grande maestro del cinema definito “giallo”, non finisce mai di stupirci ed ogni volta che vediamo o rivediamo una sua “opera” , ripercorriamo le stesse identiche emozioni di identificazione dei personaggi da lui cosi ben creati e delineati
Ma la sua più grande capacità, a mio avviso, è quella di presentare le sue pellicole con estrema e consapevole lucidità.
Guardando i suoi film noterete, con grande stupore, quanto sia sincera la sua volontà di far intuire immediatamente allo spettatore le dinamiche e i personaggi che li rappresentano.
Quasi subito si capisce chi è il colpevole e chi è l’innocente, chi è il carnefice e chi è la vittima.
Ed è proprio in questa ottica , che nasce la sua genialità .
Lo spettatore, infatti, vive la durata del film sempre con costante trepidazione , consapevole dove si cela il pericolo . La tensione non è mai allentata. E’ sempre viva, vibrante, presente.
Per anni mi sono rifiutata di vedere la scena della doccia nel film Psyco , dove il personaggio di Marion Crane , veniva brutalmente pugnalata dallo spaventoso e inquietante personaggio psicopatico di Norman Bates. Anche la scelta delle colonne sonore è sempre stata azzeccata.
Note in sottofondo, che creano un atmosfera cupa e misteriosa , e che predispone lo spettatore ad uno stato emotivo da “batticuore” .
Ma quante cose potrei aggiungere ancora di questo grande regista?
Probabilmente non basterebbe una risma di carta , per evidenziare tutte le sue capacità artistiche ed intellettuali. D’ altro canto non posso evitare di evidenziare il suo talento nel descrivere con cosi grande devozione e delicatezza la figura della donna.
In quasi tutti i suoi film , le figure femminili hanno un impronta di incantevole e misteriosa eleganza . Le sue attrici ; quasi sempre bionde ed eteree , descrivono alla perfezione l’immagine femminile dell’ epoca da lui descritta .
Grace Kelly, Janet Leigh, Kim Novak, Tippi Hedren sono sempre perfette icone di charme, di classe, di indiscutibile e regale portamento, senza tralasciare , però, l’aspetto accattivante e seducente . Concludendo questo breve articolo ( spero di non avervi tediato) , il mio consiglio è questo : se non avete avuto ancora il privilegio di poter assaporare le sue opere , organizzatevi e prendete in seria considerazione l’opportunità di poterlo fare. Non ve ne pentirete. Ne sono sicura.
PS Prossimamente scriverò alcune recensioni sui film di Hitchcoch . Un bacio ai miei amici del blog. Gina Margiotta
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