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sabato 16 maggio 2015

Recensione di Noi e la Giulia

Siamo proprio convinti che la vita che noi siamo costretti a vivere sia l'unica possibile? Siamo proprio convinti che bisogna sempre
accontentarsi e rinunciare ai nostri sogni , continuando ad assorbire frustrazioni e  insoddisfazioni?  Questi sembrano i quesiti  che sembra porci il film Noi e la Giulia diretto dal regista e attore Edoardo Leo.
Tratto dal divertentissimo romanzo Giulia 1300 e altri miracoli dello scrittore Fabio Bartolomei , Noi e la Giulia è sicuramente uno dei film italiani  più gradevoli ed originali di questa attuale stagione cinematografica .
  La trama seppure semplice , riesce a coinvolgere con uno stile leggero e accattivante.  Un  gruppo di uomini ultraquarantenni , vittime responsabili dei loro fallimenti personali sia in campo lavorativo che sentimentale, uniscono le loro forze e i  loro risparmi economici acquistando un fatiscente  casolare  con l'intento di ristrutturarlo e trasformarlo in un accogliente e gradevole agriturismo.
 Tra le varie difficoltà iniziali , i protagonisti riusciranno a raggiungere il loro scopo, ma prima dovranno affrontare  il sopraggiungere di una banda  camorristica , decisa a riscuotere dalla nuova attività  il cosiddetto "pizzo".
A farne le spese saranno i cosidetti "esattori" , rapiti e rinchiusi nel casolare per evitare di pagare le rate richieste dalla cosca mafiosa. Per nascondere ogni traccia del malcapitato rapito, il gruppo di amici deciderà di sotterrare la vecchia auto del delinquente. Ma si dimenticheranno dell'autoradio , che come per magia continuerà a funzionare , trasmettendo vecchie e nostalgiche canzoni del passato. L'agriturismo inizierà così a diventare famoso proprio per quella "misteriosa" musica che arriverà direttamente dal cuore della madre terra.
Mi è piaciuta molto questa commedia nostrana , mi sono piaciuti molto i personaggi che la caraterrizzano, a cominciare da un nostalgico idealista e convinto comunista interpretato da uno straordinario Claudio Amendola,  o il personaggio preziosamente arricchito dalla sempreverde ironia comica di Carlo Buccirosso ( nei ruolo di un viscido  individuo mandato dalla camorra a riscuotere il pizzo, il quale si dimostrerà nell'arco della storia  un fondamentale e valido  complice/alleato) o il sempre affascinante e bravo Luca Argentero  , ma anche dell'unica protagonista femminile Anna Foglietta, la cui particolare simpatia e naturalezza conferisce al suo personaggio un 'impronta di semplice autenticità.
 Ma soprattutto un particolare plauso va riconosciuto a l'attore e regista Edoardo Leo, nuovo e sorprendente talento del nostro amato cinema italiano. Quindi riconosco in questa carinissima commedia una sorta di cambiamento, quasi un innovazione rispetto al cinema a cui eravamo abituati in questi ultimi anni. Forse precedentemente c'era riuscito anche Pif con il suo apprezzatissimo La mafia uccide solo d'estate . Il cambiamento sta nel trattare argomenti scottanti e drammatici con leggerezza ed un'ironia, senza sminuire la drammaticità della tematica trattata. Davvero una bella scoperta.

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