Come spesso accade nella vita, anche a me è capitato di perdere persone molto amate a causa del male del secolo. Un male (spesso incurabile) di cui non riesco neanche a pronunciare il nome da quanto lo odio e lo disprezzo. Un male che non guarda in faccia a nessuno e che , purtroppo, continua a portare via persone care e ancora molto giovani.
Abito e vivo da sempre a Genova, una città per molti versi ancora arretrata e priva di stimoli, ma un riconoscimento è doveroso farlo ad un'associazione che merita grande rispetto e riconoscenza.
Parlo della Gigi Ghirotti , nata ormai da molti anni e diretta con grande serietà e professionalità dal Professor Franco Henriquet.
Proprio a breve questa meravigliosa associazione compirà 30 anni.
La Gigi Ghirotti si occupa , il più delle volte, dei malati terminali e anche delle loro famiglie.
Assistenza domiciliare gratuita, sostegno psicologico, medici e infermieri che prestano il loro tempo libero per "accompagnare" dolcemente le persone verso il loro inevitabile destino.
Parlando giusto con una cara amica, mi sono ricordata di tutte queste figure "angeliche", presenze che diventano insostituibili e quasi famigliari ai nostri occhi.
Professionalità, competenza, dolcezza, energia ed una grande umanità che quasi ti rubano il cuore e ti commuovono fino alle lacrime. In due diverse occasioni ho avuto modo di conoscere questi volontari...per una cara zia e per una indimenticabile amica.
In entrambe le circostanze , ho visto questi volontari operarsi con una tale passione e amore verso i malati che ha dell'incredibile.
E proprio per questo motivo che Enzo Tirotta, figura storica della tifoseria della Sampdoria, ha lanciato una meravigliosa proposta di cui tutti noi dovremmo prendere atto.
La proposta parte dal Social network di facebook e l’obiettivo lancia una sfida alle due tifoserie della città di Genova su chi farà più pressione sul Comune.
Lo scopo di questo derby-provocazione è dettato da motivi nobili ed umani ottenere che Tursi intitoli una strada al professor Franco Henriquet, anche se è ancora in vita.
Proposta che sta già raccogliendo numerosi consensi e adesioni.
La provocazione è costituita dal fatto che Tirotta propone che la strada non sia intitolata - come legge e prassi vogliono - dopo la morte.
Ma che venga concessa un'eccezione in modo che il professor Henriquet, in vita, possa percorrere la strada che porta il suo nome.
Pubblico di seguito la dichiarazione di Enzo Tirotta, esattamente com'è stata espressa sul giornale locale Il secolo XIX . Prima di lasciarvi vorrei , nuovamente ringraziare anche a nome di tutti i miei concittadini questa grande figura umana e professionale e tutti coloro che, quotidianamente, prestano la loro presenza per aiutare le persone più deboli e bisognose. E ancora un GRAZIE DI CUORE a lei caro Professor Henriquet...perché molto spesso i veri eroi non indossano un mantello in grado di volare, ma un semplice camice bianco che è colmo di lacrime e sudore.
E auspico che i tifosi di Sampdoria e Genoa, possano accogliere questo appello.....perché quando si tratta di cause sociali importanti non esistono colori, né bandiere.....esiste solo il cuore....
Gina Margiotta
«Leggo che a breve sarà festeggiato il 30° compleanno della Gigi Ghirotti, e mi sono detto che sarebbe stato il momento giusto per lanciare una iniziativa che da un po’ mi frulla nella mente - scrive Tirotta sul social network - Tutto parte dall’aver, come molti a Genova, avuto a che fare direttamente con la Gigi Ghirotti del professor Henriquet, con l’aver apprezzato il lavoro svolto da quest’uomo, la passione, l’entusiasmo e la serietà con cui viene “tappato” un buco sanitario di questa nazione. Mi dico da tempo che un uomo che ha messo in piedi quest’ambaradan merita dalla collettività un riconoscimento a “futura memoria”».
Osserva Tirotta: «Peccato che questi riconoscimenti vengano sempre dati post mortem (faccia pure gli scongiuri prof.), la mia proposta è invece quella di chiedere al sindaco di dedicare una strada di Genova al professor Henriquet ora, con il prof stesso presente alla sua intitolazione per permettergli di pesare direttamente la riconoscenza che i genovesi tutti gli debbono e gli vogliono tributare. So che i regolamenti comunali prevedono deroghe, e questa mia vale anche come richiesta ai consiglieri ed agli assessori perchè queste deroghe eventuali vengano cercate, trovate o altrimenti deliberate nel minor tempo possibile» .
Da qui la richiesta formale: «Chiedo al Sindaco di Genova di: “Intitolare al più presto una strada di Genova al prof. Henriquet a maggior ragione perché in vita e degno di essere onorato dalla sua città e gratificato per l’opera svolta per i suoi concittadini”».
Quindi, Tirotta lancia il guanto di sfida: «Ora vediamo se tra tutti i contatti che ho su fb riusciamo a mettere su un casino tale che venga presa in considerazione la richiesta e magari pure esaudita. E se sull’argomento facciamo pure un derby a chi manda e rimanda più messaggi in Comune, una volta di più, dimostreremo di che pasta sono fatti i tifosi e quanto rispetto in più meriterebbero...».
Enzo Tirotta
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