Sono ormai passati molti anni da quando in televisione veniva trasmesso uno spot pubblicitario , diretto dal grande regista Spike Lee . La reclame sponsorizzava una splendida BMV .
L’impronta del geniale cineasta era evidente e particolarissima.
Ma ciò che mi rimase in testa , fu la colonna sonora che accompagnava la pubblicità.
Fu come un “colpo di fulmine” . Ed essendo una persona istintivamente emotiva, rimasi affascinata da quelle note a me completamente sconosciute. Le note leggere e delicate di un pianoforte , che riuscivano a creare un ‘atmosfera carica di eleganza e di sensazionale serenità.
Cominciai così ad informarmi, a fare delle ricerche .
Il brano in questione si intitola Come sei veramente .
E fu così che venni a conoscenza dell'esistenza di questo giovane pianista, musicista e compositore alle prime armi ; Giovanni Allevi. Fu piacevole scoprire che Allevi aveva collaborato nella realizzazione del Album Soleluna di Lorenzo Cherubini (Jovanotti) artista che amo con tutta me stessa .
Insieme a Jovanotti la collaborazione fu piuttosto proficua ed in seguito , Allevi partecipò a diverse tappe dei Tour del famoso cantante toscano.
Ricordo anche che andai alla ricerca di altre sue composizioni e tormentai un caro amico , costringendolo ad ascoltare tutto il repertorio creato dal giovane artista.
Insomma me ne innamorai profondamente.
E , come per magia, nel giro di poco tempo Allevi divenne un vero e proprio fenomeno culturale e di costume.
La sua presenza era richiesta in ogni angolo del mondo.
La sua arte, molto spesso osteggiata e massacrata dalla critica, divenne un vero e proprio caso di discussione . Non credo dimenticherò mai il mio primo concerto in cui ebbi l’onore e il privilegio di ascoltarlo dal vivo. Era una calda notte di luglio e il concerto venne svolto nella suggestiva e magica atmosfera di Piazza Duomo a Milano.
Emozioni e brividi allo stato puro. E non parlo solo della sua musica.
Allevi è un personaggio originalissimo, al limite della realtà .
Fisicamente esile e fragile, Allevi ha un volto particolare e buffo, con una testata di riccioli che rende la sua immagine come quella di un personaggio dei cartoni animati .
Una simpatia immediata , semplice , genuina , Allevi si muove un po’ impacciato sul palco….con l’aria timida di un bambino un po’ cresciuto .
Ma quando le sue mani sfiorano i tasti bianche e neri del pianoforte , improvvisamente, si trasforma… si evolve … come un ranocchio che viene coinvolto e trasformato dal dolce bacio di una principessa. Le emozioni che riesce a trasmettere con i suoi brani, sono dirette, immediate , pure.
Negli anni a seguire, mi è capitato spesso di assistere dal vivo alle sue performance .
Ed ogni volta , la sua musica riesce a trascinarmi in un mondo che va al di là della musica stessa .
Un universo che è colmo di quella semplicità , di quella tenerezza che riesce ad entrare in contatto con il cuore. Incomprensibile , a mio avviso, tante critiche feroci, tanti commenti che lo definiscono un musicista mediocre e insulso. Allevi non ha mai preteso , ne tanto meno sostenuto di essere il nuovo Mozart. La sua arte è dettata dalla sintetica e vibrante mancanza di volgarità, dalla totale assenza di presunzione.
Le sue composizioni sono , piccole opere di innata dolcezza .
Forse non userà una creatività innovativa , forse non c’è nulla di geniale nel suo modo di comporre o di creare. Ma sa lasciarti senza parole…. Che poi è proprio questo il senso e l’essenza della vera arte...dell'amore per la vita …perche come direbbe Benigni…nell’amor le parole non contano …conta la MUSICA. Gina Margiotta
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