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giovedì 23 febbraio 2012

Clint Eastwood ..ma che genio di Gina Margiotta

                

Ci sono pochi artisti cinematografici capaci di evoluzioni totali, di metamorfosi estreme, ma efficaci ; cambiamenti che possono essere rischiosi e azzardati , ma che se ben utilizzati possono dare risultati più che soddisfacenti.
Clint Eastwood è stato per decenni l’icona maschile del cinema western ed è attualmente uno dei più prolifici  e dotati registi del cinema americano.
Clint Eastwood nacque il 31 maggio 1930 a San Francisco .
All’età di 24 anni  gli si presentarono due diverse occasioni di carriera: studiare scienze commerciali a Los Angeles o dedicarsi all’arte della recitazione.
Convinto da alcuni amici ad intraprendere la carriera di attore , Eastwood ebbe un esordio alquanto difficile e faticoso . Il successo arrivò con il telefilm di ambientazione western Rawhide , con il quale cominciò a farsi conoscere sia dal grande pubblico che dall’ambiente cinematografico.
Ma è alla metà degli anni ’60 che il talento interpretativo venne fuori in tutta la sua completezza .
Infatti, in quegli anni, ebbe inizio il suo sodalizio con  il regista Sergio Leone , maestro del spaghetti-western all’italiana.
Questa collaborazione artistica durò diversi anni dando vita alla cosiddetta trilogia del dollaro , una serie di pellicole come Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto e il cattivo . Film epocali ,che ottennero un inaspettato e  clamoroso successo planetario , anche grazie al merito del regista di riuscire a strutturare le pellicole con uno stile nuovo e particolare , mettendo in evidenza il ruolo del protagonista quasi sempre duro e spietato, un ruolo perfetto per un volto glaciale e granitico come quello di Eastwood.
Alla fine degli anni ’60 fonda negli Stati Uniti  la Malpaso Company, la sua casa di produzione cinematografica e decide si abbandonare il genere western  per dedicarsi  alla creazione di un personaggio destinato a diventare un mito storico  della settima arte e cioè L’ispettore Callaghan .
La serie dello scorbutico poliziotto si comporrà di 5 film  che  aumenteranno sempre più la popolarità dell’attore. Film violenti e incentrati sul tema della vendetta o della giustizia “fai da te” , che spesso vennero accusati di stile “fascista” e antidemocratico.
Durante gli anni ’70 inizia a lavorare come regista , una scelta rischiosa ma azzeccata , che lo consacra , a tutti gli effetti,  nell’olimpo del cinema mondiale.
Negli anni ‘ 80  intraprenderà anche la carriera politica, diventando sindaco di Carmel by Sea , cittadina dove lui stesso vive attualmente.
Negli anno ’90 ottiene un successo dietro l’altro dirigendo e interpretando film come Gli spietati ( Oscar come miglior film) , Un mondo perfetto ( film che cambia genere parlando del rapporto umano tra un evaso e un bambino) . Tra gli altri successi che hanno la sua impronta come non ricordare I ponti di Madison County ( stupenda pellicola d’amore…il mio preferito) , Potere assoluto,  Fino a prova contraria , Debito di sangue .
Ma il suo capolavoro assoluto  arriva nel 2003 con il celebratissimo Mistic River, dove Eastwood riuscì a realizzare una sceneggiatura straordinaria, magistralmente interpretata da un cast di veri e propri fuoriclasse ( Tim Robbins, Kevin Bacon, Sean Penn).
Negli anni a seguire  poi è riuscito a donarci opere meravigliose come Million dollar baby (commovente e toccante) , Changelling ( intrigante e misterioso) Gran Torino (dove purtroppo interpreta il suo ultimo  film come attore).
Ecco se devo essere sincera Gran Torino è stato , a mio avviso, l’ultima pellicola degna di nota.
Mi spiace doverlo ammettere ma  gli ultimi film come Invictus e Hereafter non mi hanno molto entusiasmata , sicuramente pellicole di effetto , ma non sono riuscite ad emozionarmi come i precedenti film sopra citati. In attesa di poter valutare il suo ultimo lavoro J . Edgar , vorrei però poter esprimere un giudizio finale su questo grande personaggio.
Premetto che pur stimandolo come attore , lo preferisco sicuramente come regista .
Credo  infatti che la sua grandezza sia riconosciuta nel suo stile unico ,riuscendo a cogliere in lui una sensibilità di grande valore , disposto ad affrontare tematiche sempre difficili e delicate , sempre con un intensità emotiva importante, ma nel contempo sintetica e mai patetica .
Della serie….poche parole ….ma che arrivano dirette dove devono andare….esattamente al centro del cuore.

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