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venerdì 30 dicembre 2011

Valutazione di fine anno


 
Da sempre la fine di un anno rappresenta per le persone tempo di bilanci e valutazioni.
E considerando che i Maya ci condannano alla fine dei nostri giorni, quello che sta per arrivare, secondo le loro teorie, coincide con l’ultimo anno della storia dell’umanità.
Ma chi ci crede? Sciocche superstizioni che non porteranno mai a nulla  di veramente costruttivo.
Se proprio si deve parlare di fine mondo, facciamo in modo di far finire un mondo ostile e superficiale, che ha dimenticato i veri valori dell’esistenza. E costruiamo una nuova società dove l’amore e il rispetto verso il prossimo possano essere prioritari e fondamentali.
Mettiamo caso però che i Maya avessero ragione ( non ci credo nemmeno se me lo assicurassero i più grandi esperti) …..dunque , se proprio dobbiamo stilare un bilancio della nostra vita, visto che potrebbe essere l’ultima volta, allora perché non farlo come si deve?
Io personalmente non ho molto da raccontare…. Nessun traguardo importante , nessun progetto realizzato, nessun nuovo amore in vista.
Eppure a febbraio ho compiuto 40 anni….e Dante Alighieri mi direbbe che “il mezzo del cammin di nostra vita”  l’ ho superato da un bel pezzo .
La verità è che  se dovessi compilare una lista , difficilmente vedrei qualcosa di positivo di questo benedetto 2011. Ma qualche giorno fa, una cara amica mi ha portato a fare delle riflessioni su me stessa e devo ammettere che la mia autostima si è leggermente risollevata .
La mia amica sosteneva che è vero che a livello lavorativo non ho avuto contratti importanti e prestigiosi, ma è anche vero che la crisi è sempre più dilagante e profonda.
Quello che però ho dimenticato di evidenziare è che durante il periodo primaverile , mi è stato offerto un lavoro di poche ore settimanali e con uno stipendio minimo, ma che ha avuto un valore inestimabile a livello umano ; un tipo di soddisfazione morale che nessuno stipendio è in grado di poter dare. Sto parlando dei tre mesi passati a lavorare come animatrice presso l’ospedale Pediatrico  Gaslini . Ho infatti collaborato con l’Associazione Onda, prestando servizio presso vari reparti pediatrici . Il mio compito era semplicemente quello di alleviare ,per qualche ora , la degenza dei piccoli ricoverati , organizzando giochi, eventi, leggendo favole, creando iniziative originali .
Ed ecco la mia vittoria…si lo ammetto  , questo evento mi ha cambiata fortemente , mi ha fatto sentire utile e importante. Per quanto se ne dica , i bambini malati hanno necessità di distrarsi, di allontanare , anche per poco, il concetto della patologia che condiziona loro la vita.
Ecco per me è stata una vera gioia aver contribuito a migliorare la condizione disagiata del loro ricovero. Come posso dimenticare tutti quei dolci musetti , quei sorrisi cosi carichi di speranza, quei grandi occhi cosi desiderosi di spensieratezza? Tanti sono stati i bambini che mi hanno deliziato il cuore ; Anna, Pietro, David , Lara, Miriam, Luca e tanti , tantissimi altri...ma più di tutti Giulia. Non potrò mai dimenticarti piccolo grande tesoro.
Amori miei , spero che stiate  tutti meglio, spero che abbiate ripreso la vostra vita, le vostre abitudini , le vostre corse per la strada, le  urla nelle case dei vostri nonni.
Voi mi avete insegnato la dignità del dolore, perché anche se a volte era insopportabile , voi non mi avete mai negato un sorriso, un abbraccio , uno sguardo stupito e curioso.
Vi ho fatto ridere con il mio naso di gomma rossa , i miei occhiali enormi e le mie scenette buffe ….volevo dirvi che quando uscivo dai reparti il mio cuore era un misto di gioia e tristezza …. E tanta  infinita gratitudine per quell’esempio di forza, costanza e tenacia che mi avete sempre dimostrato. Non ho provato solo amore per voi….ho imparato ancora di più …ho imparato la parola stima. Perché tutti voi , avete rappresentato la dignità che si nasconde nel calvario delle malattie . Che grande esempio sareste per un mondo adulto , ma superficiale. Valutando solo questa esperienza, direi che il mio anno ha , comunque, avuto un senso. Che importa se non ho guadagnato in denaro ….ho avuto molto di più …. Ho avuto l’onore di conoscervi  e di farvi sorridere….non c’è  tesoro che avrebbe potuto rendermi più felice. Grazie…grazie e ancora grazie…per aver reso quest’anno indimenticabile ….per avermi fatto sentire importante .  Per avermi fatto capire che non sono una fallita…che valgo ancora qualcosa…. Grazie…Buon anno piccoli cuccioli. Gina Margiotta

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