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sabato 15 ottobre 2011

LETTERA AL MIO PRESIDENTE


Caro Presidente Mantovani,
ormai sono passati molti anni dalla tua scomparsa.       
Ricordo ancora con infinita tristezza il giorno in cui ti salutammo in quella triste chiesa di Santa Teresa nel quartiere di Albaro. C’eravamo proprio tutti.
La tua famiglia , la società, i tuoi calciatori e naturalmente noi tifosi. Erano presenti anche alcuni esponenti della squadra del Genoa. E questo rende bene l’idea della tua grandezza.
Ancora mi sembra di sentire nelle orecchie le magiche note di What a friend we have a Jesus suonata con tanta passione e partecipazione dalla Heritage hall Marching band….
D’altronde era il tuo ultimo desiderio. Come potevamo negartelo?
Ricordo anche la domenica successiva, la prima partita in casa senza di te.
Non rammento con chi fosse l’incontro disputato, ma ricordo perfettamente che era una fredda domenica di pioggia e vento…come se anche il cielo di Genova si sentisse più solo e più triste.
Tu sei stato, in assoluto, il migliore Presidente che la nostra squadra abbia mai avuto.
Non solo perché grazie alla tua presenza, abbiamo avuto l’onore e l’opportunità di vincere tutto ciò che fosse possibile desiderare.  No…c’è di più. Molto di più.
La Sampdoria è stata per te un grande amore.
Durante il tuo operato , hai trattato questa squadra come se fosse la più bella e preziosa delle donne.
Con te abbiamo vissuto la passione vera, la dedizione più completa e leale, la partecipazione ad un sogno tramutato in realtà. Di questo non ti ho mai ringraziato abbastanza.
Lo faccio ora, seppure con una semplice lettera simbolica.
Spero di cuore che tu possa riceverla , attraverso le emozioni che mi hai dato,  attraverso i ricordi che resteranno sempre impressi nel mio cuore.
Tu che sei stato sempre presente, generoso, fidato, puro.
Un presidente “papà” come ti definivano Roberto Mancini e Gianluca Vialli.
Per anni , siamo stati al centro dell’attenzione del panorama calcistico mondiale.
E tu non ti sei mai piegato alle fredde regole del mercato. Hai tenuto duro e hai sempre negato la cessione dei tuoi “gioielli” più preziosi…. calciatori che facevano gola alle società più  prestigiose e blasonate. Quei giovani , che hai “cresciuto” come dei figli, che sono arrivati a Genova ancora bambini e che, quando se ne sono andati ormai uomini, hanno portato con loro la magia e la spensieratezza di quei meravigliosi anni .
Cosi siamo diventati Grandi… La prima coppa Italia ha rappresentato per noi , il vero trampolino  di lancio e per anni le squadre tremavano di paura quando sentivano parlare della Samp.
E poi lo scudetto; quel incredibile trofeo, sudato, sofferto dopo tanti anni di vera e immensa partecipazione del cuore . Non dimenticherò mai quella gioia cosi immensa, cosi incontenibile.
Il mio nonno materno Aldo, è stato per anni un dirigente della squadra.
Si occupava di andare a prendere l’arbitro in aeroporto e quindi lo seguiva per tutta la permanenza in città, fino al termine del suo lavoro. Mio nonno morì troppo giovane nel 1979.
Aveva solo 53 anni.
Sono certa che sareste diventati amici. Come sono certa che sarebbe impazzito di gioia nel vedere quanto forte e grande sarebbe diventata la sua squadra del cuore.
Ora le cose sono cambiate. Ormai sono anni che non frequento più lo stadio.
Il calcio è diventato solo un ennesimo caso di marketing commerciale, un compromesso mandato avanti solo da esigenze di ingordigia economica , senza più quel sentimento puro e onesto che  contraddistingueva il tuo operato.
E tutto ciò mi disgusta, mi delude…e per coerenza preferisco disertare questo tipo di attività, anche se con estremo rammarico…  Ora la nostra squadra è in serie B ….e , noi tifosi ci sentiamo un po’ confusi, a volte delusi… Non sto parlando solo dei risultati.
Il fatto prioritario è chi chi ti ha sostituito non è mai riuscito ad entrare veramente nella nostra anima. Come te …più nessuno mai… Per te la Samp era  vissuta sulla pelle , era nel tuo sangue….
Ed è per questo che resterai unico ed indimenticabile…. Volevo solo dirti questo e ringraziarti ancora per tutto questo amore donato . Non l'avevo mai fatto prima. Scusami...
  CIAO PRESIDENTE…. CI MANCHI TANTO. Gina

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