Il concerto di Samuele Bersani

Serata bellissima ieri sera al porto antico di Genova.     

Nel pomeriggio il cielo della città era stato invaso da un gruppo di nuvole minacciose e scure, qualche tuono, alcune gocce di pioggia.
Temevo nella sospensione dello spettacolo ed invece il tempo è migliorato , il cielo si è schiarito …ed io e mia cugina Valeria abbiamo avuto la possibilità di vedere il tanto desiderato e atteso concerto di Samuele Bersani.

Il cantautore romagnolo è entrato timidamente sul palco….come un amico discreto che si accomoda nella tua casa con tutta la delicatezza, l’educazione , che caraterrizzano tutte quelle persone cosiddette “speciali” .

“ So quanto sia difficile , in tempo di crisi presenziare a dei concerti. E a vedervi tutti qua, voglio ringraziarvi doppiamente per la vostra partecipazione. Spero di potervi soddisfare con la mia musica “ . Bersani ha cosi rotto il ghiaccio con i suoi ammiratori , e ha cominciato lo spettacolo musicale in maniera calda e amichevole. Un po’ tutti siamo rimasti sorpresi dalla sua cordialità e voglia di condividere storie, ricordi, esperienze , anedotti …. “al limite del logorroico“ ha detto poi l’originale cantautore.

Ed è cosi partito alla grande proponendo in rapida sucessione Crazy boy, Occhiali rotti e Psyco.

Tra un brano e l'altro Samuele ha anche il tempo e la voglia di stupire il suo pubblico , facendolo ridere con battute semplici ma divertenti «Dato il tempo e il vento di Genova , stasera ho messo più lacca in testa di mia nonna Rosa in tutta la sua vita».
Tra una battuta e un racconto Bersani riprende a cantare e scorrono cosi canzoni come Cattivo ( chiedi l'autografo all'assassino ) un brano cinico che ironizza sulla morbosità di attribuire troppa attenzione mediatica ad assassini , che vengono quasi tramutati in una sorta di celebrità. e poi ancora canzoni come Le mie parole, Che vita, Il pescatore di asterischi e il brano presentato quest'anno a Sanremo Un pallone per cui ha vinto anche il premio della critica "Mia Martini" .

E poi ancora brani intensi ed originali come Ferragosto ( un pezzo che descrive l'impossibilità di partire di alcune persone ) .

Toccanti poi i vari momenti in cui Samuele ricorda con malinconica nostalgia il suo caro amico Dalla . E per omaggiare il celebre cantautore bolognese una perfetta performance di Canzone , forse l'ultimo vero e clamoroso successo del compianto artista.
Ma l'emozione vera arriva nella seconda parte del concerto, quando Bersani scende tra le prime file, con l'inseparabile leggio, per cantare Lo scrutatore non votante e la sempre starordinaria Replay (per me il suo vero capolavoro ) .

Per poi tornare sul palco per la parte finale, dove la gente , ormai in piedi , si accomoda sotto il palco per far sentire all'artista tutto il suo calore ( e poi dicono che i genovesi siano freddi ) e terminare il concerto con un'altra perla del suo repertorio Giudizi universali , .

E per concludere l'ironica Coccodrilli , Freak e Cosa vuoi da me.

Un concerto divertente , intenso , emozionante ...con un 'artista che sa mostrarsi soprattutto come uomo , senza divismo o grandi atteggiamenti da super star, ma anzi con un 'umiltà e una semplicità che ha colpito al cuore....cosi come le sue meravigliose canzoni.

Grazie Samuele ..... Grazie ........... E stasera Nina Zilli.....che bellezza ......

                                                 Gina Margiotta