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mercoledì 7 novembre 2012

Obama ...Michelle e il sogno americano di Gina Margiotta

Quattro anni di distanza ...e la storia è ancora là....perché Barack Obama ce l'ha fatta....Perché Obama è stato riconfermato Presidente degli Stati Uniti d'America .
Stamattina mi sono svegliata e mentre mi preparavo la colazione , ho acceso la televisione e quasi ho esultato dalla gioia alla notizia dei risultati elettorali americani. Ebbene si....Io Adoro Obama, il primo Presidente Afro-americano. Un uomo che è riuscito ad entrare nel cuore della gente...della povera gente..... E a testimoniare tutto questo "amore" per Obama , due esaltanti notti elettorali vissute dalla Famiglia Presidenziale sempre a Chicago, la loro città', dove Barack e Michelle, giovani avvocati appena laureati con pochi soldi e molte speranze si  innamorarono follemente l'uno dell'altra.
Ma come spesso accade nella vita , anche gli Obama sono cambiati. E molto. E oggi paradossalmente , pur essendo personaggi di potere,  forse per rispetto di una crisi economica che invade il mondo, i due coniugi ostentano meno lusso di allora.
Ma lo stesso amore,  la stessa complicità....un 'intesa da fare invidia a chiunque.
 Forse è per questo motivo che come coppia rappresenta un modello di riferimento per tutte le famiglie americane e non solo. Anche se a  distanza di quattro anni dalla prima elezione , molte sono le cose cambiate  .  Prima di tutto le figlie: Malia che è ormai una splendida adolescente e che ha raggiunto quasi la statura paterna .
E anche Sasha, la piccolina di casa, non è più' una bambina.
Quando salgono sul palco del McCormick Center, attorno al padre appena rieletto , si guardano attorno con aria commossa , ma con un atteggiamento più sicuro e consapevole.
Anche lui, davanti alle migliaia di volontari in visibilio, non è più' il giovane candidato sicuro e spavaldo che nel 2008 fece impazzire il mondo, con le sue trascinanti parole, il suo sguardo vivace, il suo carisma coinvolgente.
Aver governato il Paese attraverso la peggiore crisi economica dopo la Grande Depressione sembra che lo abbia penalizzato  anche a livello fisico. E' invecchiato Obama. tante rughe sul volto e i capelli grigi...un po' per gli anni che passano e che non risparmiano nessuno ..un po' per le responsabilità....i pensieri.....non ultimo quello che ha visto L'America in ginocchio davanti all'uragano " Sandy" . Ma ad averlo protetto e curato c' è sempre stata la moglie Michelle ; donna forte, determinata , energica , solare. E' stata lei la sua vera forza , il suo sostegno morale, la sua colonna portante. Una donna che ha sostenuto un marito che per conseguenza storica  e politica è diventato l'uomo più potente al mondo. E' mentre Obama andava avanti per sostenere le priorità degli americani più deboli e bisognosi, che lottava per i diritti civili di ogni singolo cittadino , che appoggiava il progetto di un sostegno sanitario accessibile a tutti , Michelle si occupava di cause altrettanto importanti.
Con le sue campagne a favore della sana alimentazione, del suo progetto nel sostenere l'importanza dell'attività fisica, della tutela delle  vedove di guerra, ha aiutato il marito a recuperare il voto femminile, indispensabile anche in questa elezione.
E in questi lunghi ed estenuanti mesi di campagna elettorale , ha viaggiato in lungo per l'intera Nazione per aiutare la causa dell'amato compagno.  Una coppia vincente che ha saputo rappresentare il sogno americano....quello che sostiene la teoria che con l' onestà, l' impegno, la caparbietà e il coraggio  chiunque può raggiungere obiettivi importanti.
Forse sarò una inguaribile romantica , ma credo che questa vittoria sia dovuta alla bellissima coppia , più che al singolo candidato . Ed , infatti, Obama, durante il discorso di ringraziamento  non si è dimenticato di Michelle  "Ti amo più' di prima e non potrei essere più' orgoglioso di vedere l'America innamorarsi di te".
E poi emozionato si è rivolto ai suoi elettori , al suo popolo .
Non cito l'intero suo discorso perché è veramente lungo....ma posto la parte che ho preferito che poi è quella finale .

America, io credo che possiamo costruire sul progresso che abbiamo ottenuto e continuare a lottare per nuovi lavori e nuove opportunità e nuove certezze per la middle class. Credo che possiamo mantenere le promesse dei nostri fondatori, nell'idea che se si è disposti a lavorare sodo, non importa chi sei o da dove viene o che faccia hai o chi ami. Non importa se sei nero o bianco o ispanico o asiatico o indiano d'America o giovane o vecchio o ricco o povero, abile, disabile, gay o etero. Se hai voglia di provare in America puoi farcela!
Credo che possiamo afferrare il futuro insieme perché non siamo divisi come suggerisce la nostra politica. Non siamo cinici come credono i nostri esperti. Siamo più grandi della somma delle nostre ambizioni individuali, e rimaniamo più di una manciata di stati blu e rossi. Siamo e saremo per sempre gli Stati Uniti d'America.
E con il vostro aiuto e la grazia di Dio continueremo il nostro percorso e ricorderemo al mondo perché viviamo nella nazione più grande del mondo.
Grazie, America. Dio ti benedica. Dio benedica questi Stati Uniti.

Auguri Presidente Obama .....E buon lavoro.... Sinceramente ..........
                                                                           



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