Un blog che parla di me...delle mie passioni , delle mie emozioni.
Un blog per combattere l'ipocrisia, l'odio, la violenza.
Un blog che parla d'AMORE

Blog ispirato dal capolavoro di Benigni "La vita è Bella"



domenica 14 ottobre 2012

Recensione di E' stato il figlio di Gina Margiotta

In questa domenica autunnale , io e la mia amica Nadia abbiamo deciso di andare al cinema .
Dopo aver tentato  una chilometrica fila  verso le casse di una multisala vicino a casa mia , ci siamo arrese e abbiamo deciso di recarci alla solita piccola sala del nostro piccolo cinema di quartiere.
Il film proiettato : E' stato il figlio del regista Daniele Ciprì .
Nella cultura tradizionale siciliana esiste una figura che è rappresentata dal cantastorie di strada  una persona che normalmente racconta storie drammatiche  che seguono una propria perfetta filosofia morale.
Nei giorni nostri questa figura è interpretatata da Busu, uno  personaggio originale e bislacco che , per chi ama il cinema, ricorda il famosissimo  personaggio di iForrest Gump .
Con l'unica differenza che invece di trovare il protagonista fermo alla fermata dell’autobus a raccontare la sua storia a degli estranei , lo vediamo narrare un episodio realmente accaduto a persone  che affollano un ufficio postale in attesa di pagare le proprie bollette.
E’ così che inizia la tragica e squallida storia della famiglia Ciraulo, una delle tante che vivono nei quartieri  poveri delle periferie di Palermo.
Nicola  Ciraulo , uomo ultraquaranenne , cerca di mantenere  la propria famiglia con lavoretti precari, come rubare da una nave abbandonata della vecchia ferraglia per poi rivenderla .
Ad aiutarlo l'anziano padre e il figlio adolescente .
La storia è ambientata negli anni Settanta e racconta , attraverso una fotografia ed una scenografia pefetta , una vicenda di degrado famigliare e sociale.
 Una terribile tragedia si abbatte sulla famiglia Ciraulo;  la piccola Serenella  muore accidentalmente a causa di un colpo di pistola ,sparato  per errore in un regolamento di conti mafioso.
Il dolore e lo struggimento vengono  però ben presto sostituiti dall'euforia  e dalla sorpresa per i duecento milioni che lo Stato ha stabilito come risarcimento ai familiari della piccola vittima.
In attesa dei soldi , Nicola Ciraulo  si riempe di debiti , finendo persino a rivolgersi a degli strozzini .
Al momento dell'arrivo del denaro , Nicola deciderà di togliersi i vari debiti e di spendere il resto dei soldi rimasti nell'acquisto di una Mercedes.  Non intendo raccontarvi il resto della trama , perchè a mio avviso, questo film va assolutamente guardato . Non si può comprenderne il senso , se non lo si guarda personalmente . L'epilogo , infatti, è un susseguirsi di colpi di scena,  un alternarsi di episodi che hanno il sapore amaro del cinismo più spietato ...fino a quasi sfiorare il grottesco più raccapricciante  ed agghiacciante. I personaggi sono così carichi di squallore , ignoranza e volgarità che quasi infastidiscono , disturbano, traumatizzano. Ma è paradossalmente tutto questo contesto a rendere geniale questa pellicola.
"E' stato il figlio", liberamente tratto dall' omonimo libro di Roberto Alajmo, ispirato ad una storia vera nello Z.E.N. degli anni '80. Magistralmente interpretato dal bravissimo Toni Servillo , E' stato il figlio è la perfetta sintesi di una società ai margini di qualsiasi tipo di dignità , dove la miseria più profonda si mescola all'ignoranza più becera e cafona. Un film degno di essere analizzato, valutato, esaminato nelle più minime sfumature. Risate amare , un film che avrebbe potuto essere perfetto come episodio della storica pellicola de I Mostri di Dino Risi. Da vedere..... assolutamente.

Nessun commento:

Posta un commento