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giovedì 9 febbraio 2012

Riflessione e recensione del film Soldato Blu

                  

Soldato blu è una pellicola  datata 1970 e diretta dal regista Ralph Nelson.
All’uscita del film nelle sale cinematografiche , molti critici e addetti al settore, definirono Soldato blu, come un’opera di ribellione , di cambiamento, di protesta contro una società fino ad allora , ritenuta conservatrice e prevaricante.
Infatti, alla fine degli anni ’60 , si verificò ,in tutto il mondo occidentale, un profondo fenomeno di rinnovamento politico e culturale .
Un fenomeno che coinvolse anche le grandi produzioni cinematografiche  statunitensi.
Il periodo storico sopra citato , infatti, era stato dominato da eventi storico politici , che condizionarono e mutarono le mentalità delle giovani generazioni.
L’era del presidente Kennedy, delle nuove riforme razziali, la guerra in Vietnam, l’assassinio di Martin Luther King, lo scandalo Watergate.
Tutti questi avvenimenti contribuirono a cambiare, notevolmente, le correnti di pensiero e nuovi e più pacifici ideali si affacciarono sulle vite dei giovani americani , che cominciarono le loro proteste contro un sistema troppo bellicoso e antidemocratico.
Di fronte a tali cambiamenti , persino Hollywood non avrebbe potuto continuare ad ignorarne l’importanza.
 E, in qualche modo, le scelte di produrre solo film “da botteghino” , lasciarono spazio a produzioni assai più profonde ed impegnate, atte a rispecchiare un’epoca che metteva in evidenza i problemi che gravavano su un mondo sofferente ed esausto.
Le nuove generazioni erano in completa fase di rivoluzione-evoluzione , stanche , oramai, di guerre crudeli ed ingiuste , mascherate da una parvenza di “apparente” buonismo americano.
Soldato blu , infatti, tende a sottolineare la cattiveria e la crudeltà dell’uomo “bianco”, fino ad allora ritenuto l’eroe per eccellenza , il paladino di libertà e giustizia.
E a rivedere la storia anche dalla parte degli Indiani d’America .
La trama di soldato blu parla di Katy , una ragazza che per anni ha vissuto presso la tribù di Cheyenne  di Lupo Pezzato, imparando a convivere ed apprezzare la cultura dei pellerossa.
Liberata da un gruppo di soldati dell’esercito degli Stati Uniti , la donna sembra destinata a fare ritorno alle sue origini , quando gli indiani attaccano i soldati e li massacrano.
Alla terribile strage sopravvivono solo Katy e un giovane soldato .
Attraverso un viaggio nel torrido e ostile deserto , i due cercano di raggiungere il forte più vicino .
Il rapporto tra i due giovani è teso ed ostile. Il soldato continua a sostenere l’inciviltà e la crudeltà dei pellirosse , mentre Katy continua a difenderli , cercando di convincere il militare a valutare con maggiore comprensione e  umanità  la reale natura del popolo dei Cheyenne.
Con il passare dei giorni, i due cominciano ad avvicinarsi , per poi capire di essere profondamente innamorati l’uno dell’altra.  Fino al giorno in cui , i due giungono , finalmente, al forte  dove informano la tribù dell’imminente attacco da parte dell’esercito.
Nonostante Lupo Pezzato esca dal campo con la bandiera bianca, in segno di pace , il comandante della truppa ordina di aprire il fuoco.
I soldati entrano così nel campo, distruggendo ogni forma di vita e massacrando, senza nessuna pietà , l’esistenza di un intera tribù, compresi donne e bambini.
Il finale (ispirato dalla storia vera del massacro di Sand Creek) è veramente drammatico e straziante. Ho fatto veramente fatica a vedere tutte le scene , senza sentirmi male.
Ciò nonostante , l’intenzione del film tende a sottolineare l’inutilità e la crudeltà della guerra , della disumanità dell’uomo , della sua capacità di distruggere , senza provare alcun rimorso.
Soldato blu, è il film del cambiamento , dove lo spettatore si vede coinvolto totalmente , cedendo alla tentazione di “parteggiare” dalla parte degli indiani.
Un genere di pellicola che condizionò altri film come ad esempio Piccolo grande uomo  e il più recente Balla coi lupi.   Soldato blu è un film crudo , graffiante , doloroso , che vi lascerà un grande livido nel cuore e vi farà riflettere sulla disumanità del potere dell’uomo a discapito della povera ed indifesa innocenza .             Gina Margiotta

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