Pensieri in solitudine - (Parte Seconda)

Che tu potessi  tranquillamente vivere senza la mia presenza, non dovrebbe essere un mistero.

Era solo una mia povera illusione , una mia vana aspettativa che io potessi mancarti.

Ho sempre cercato di vedere il sole anche dove non era presente, un cielo grigio colmato , esclusivamente, dai miei sogni di eterna poetessa. Stupida poetessa.

Ho sempre cercato, invano, di lenire le tue sofferenze, le tue malinconie, le ipocondrie della tua anima insoddisfatta. Io ho sempre ritenuto indispensabili tre valori ; stima, rispetto, fiducia.

E mi sono limitata solo ed esclusivamente a starti accanto, ma mai senza invadenza o pretesa.

E ho scrutato oltre orizzonti densi di ostacoli , cercando di farti guardare oltre i tuoi limiti, dandoti la possibilità di credere che oltre a ciò che vedevi, c’era anche un mondo più lucente e limpido che avrebbe atteso il tuo arrivo. Bastava solo saper aspettare l’attimo giusto, l’opportunità di un riscatto di luce. Ma non è bastato.

La verità dovrebbe essere sigillata  dentro lo scrigno del cuore.

E la verità è che tu non hai capito nulla di me. E la cosa triste è che, forse, non ci hai nemmeno provato. Ma nella vita la cosa più reale e spietata è che dalle esperienze si impara e se ne fa tesoro.

Dobbiamo più fidarci della nostra testa che del nostro cuore.

Almeno non si rimane delusi    Gina Margiotta