Dio ci ha dato la vita e solo lui può decidere quando togliercela.
Quante volte abbiamo sentito pronunciare questa frase?
Va bene , diciamo la verità a livello poetico è davvero intensa e saggia , ma la vita , amici miei è tutta un'altra cosa. La realtà è che , spesso, molte persone decidono di farla finita, di dire “basta” ad un esistenza patita e sofferente, magari dopo un fallimento, una perdita, un dolore, una delusione, una situazione difficile. Oppure semplicemente la ragione più plausibile è non riuscire più a reagire ad un vuoto che attanaglia il cuore in una morsa così stretta , da cui sembra impossibile liberarsi.
Ed allora diventa facile sentenziare, giudicare, biasimare.
Facile definire i più deboli “vigliacchi” , facile dichiarare che non erano in grado di sostenere il fardello della quotidianità . Ma per una volta cerchiamo di toglierci di dosso questo nostro giudicare così presuntuoso.
La verità è che sempre più spesso le persone si sentono sole .
Come se la solitudine e la tristezza fossero diventate le vere malattie dei nostri giorni.
E se da un lato ci chiediamo come sia possibile non comunicare questo disagio in un ‘era in cui abbiamo tutti i mezzi tecnologici per poterlo fare, dall’altro ci sentiamo spesso soli e abbandonati a noi stessi, vittime di questa maratona continua contro l’indifferenza, l’apatia, l’egoismo, questo incessante rincorrere la carriera, la bellezza fisica, la stabilità economica, la ricerca del vero amore.
Tutto diventa una continua rincorsa a raggiungere obiettivi, a realizzare progetti, a raggiungere i propri sogni, come se la società ci imponesse dei modelli a cui fare riferimento.
E se tutto ciò non viene realizzato , allora ci si sente dei perdenti, degli sconfitti e la depressione allora ha il sopravvento sulle nostre esistenze.
Non sto giustificando la debolezza , ne tanto meno sto difendendo coloro che si arrendono.
Anch’io sono dell’idea che la vita è il dono più prezioso che ci sia stato concesso.
Come sono dell’idea che ci vuole più coraggio a vivere che a decidere di morire.
Vorrei solo capire se potrebbe esserci una soluzione a tutto questo dolore.
Vorrei cercare di comprendere quali siano le possibilità per poter fare qualcosa per queste persone che hanno deciso di arrendersi. Forse potrebbe essere il predisporre il nostro cuore all’ascolto, alla solidarietà, alla condivisione. No , non so trovare una risposta.
Forse la verità è che al mondo esistono sempre due alternative; la luce e il buio, il bianco e il nero ,
la forza e la debolezza. E , purtroppo, per quanto sia difficile da accettare, dobbiamo prendere coscienza di questa triste realtà. Ma dobbiamo anche imparare a comunicare le nostre emozioni, le nostre malinconie e MAI e poi MAI vergognarci di ammettere le nostre debolezze.
Non so se questa sia la strada per salvarci dal baratro della solitudine, ma potrebbe essere un opportunità. Il male di vivere esisterà sempre….. ma noi , per quanto possibile, cerchiamo di non diventare complici di tutto questo dolore. Cerchiamo di amare sempre gli altri e soprattutto di dimostrare sempre questo nostro amore, attraverso un gesto, una parola o magari attraverso un semplice "Ti voglio bene" o "Ti sono vicino".
Forse non servirà a nulla , ma almeno non avremmo il rimpianto di non averci neanche provato.
Concludo questo mio pensiero , anche perché credo sia impossibile continuare a scrivere.
Avevo solo bisogno di poter esprimere le mie emozioni riguardo a questo argomento.
AMIAMO LA VITA, AMICI…. E AMIAMO SEMPRE IL NOSTO PROSSIMO…… SEMPRE
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