Gentilissimi amici e
lettori del mio blog , chi segue
assiduamente Buona Vita principessa ,
si sarà reso conto che fino ad ora non
ho mai scritto una recensione sul mio film preferito La vita è bella , che è
stato l’ispiratore per il quale ho deciso di creare un sito tutto mio .
Qualcuno di voi si domanderà il motivo di tanta noncuranza . Ebbene se fino ad
ora non ho mai recensito questo capolavoro della storia del Cinema è semplicemente perché non riuscivo a trovare
le parole giuste . Ed ogni volta che mi avvicinavo alla tastiera , venivo colta
da una serie di emozioni difficili da spiegare . Forse perché per me La vita è
bella non è solo un film, ma è un vero e proprio insegnamento di vita , una
perfetta sintesi di tutto ciò che per me risulta prioritario ed indispensabile.
Quando si ha la fortuna di vedere questo film
si provano sentimenti leggeri, impalpabili, si è come sospesi su di una nuvola
tanto la pellicola è impregnata di delicatezza e intensità .
E' inutile dire che ci
troviamo dinnanzi ad uno dei film più geniali della storia del cinema!Benigni
guida lo spettatore attraverso tutto il film come se fosse un bambino e lo
volesse proteggere dalle terribili oscenità della guerra e alla crudele
tragedia dell’Olocausto . Ma a
differenza di altri film che lo hanno preceduto e succeduto e che parlano dello
stesso argomento, qui invece non
assistiamo mai a scene tragiche e
sconvolgenti, proprio perchè Benigni ci lascia immaginare cosa stia accadendo,
ma con uno stile poetico ed ironico , che trasforma una delle più grandi
catastrofi della storia in una specie di fiaba.
Guido , giovane
cameriere ebreo si innamora perdutamente di Dora , un ‘insegnante elementare ,
fidanzata con un odioso ed insopportabile gendarme fascista .
Guido fa di tutto
per cercare di conquistare il cuore
della sua amata e farle capire quanto
siano puri e forti i suoi sentimenti
per lei. Un uomo divertente ,ironico,
umile, dolcissimo che continua a
chiamare “Principessa” la sua tanto
desiderata Dora .
Forse a voi maschietti
una cosa del genere non provocherà nessun genere di emozione , ma vi posso
assicurare che ogni donna vuole essere
trattata come una “Principessa” ….ma non per gli abiti, i castelli ,i
gioielli , ma semplicemente per essere considerate da un uomo come una creatura
“preziosa” , una creatura da adorare, da riempire di attenzione , di poesia, di
dolcezza. Memorabile la scena della notte di pioggia nella città di Arezzo, con i due protagonisti che passeggiano romanticamente e l 'indimenticabile dichiarazione d'amore di Guido davanti al portone di Dora.
Tornando alla trama,
dopo varie vicissitudini Guido riesce finalmente a conquistare la sua Dora e a
convolare a giuste e agognate nozze. E direi che a questo punto si conclude la
prima parte del film .
Passano gli anni e la coppia di sposi è ormai allietata dalla presenza del piccolo
Giosuè, figlio nato da un vero e forte sentimento. Il bimbo di cinque anni ha
una vera e propria venerazione per il padre .
Dunque un quadretto
famigliare felice , quasi idilliaco . Se non fosse per l’ombra della guerra e delle conseguenti leggi razziali
contro gli ebrei.
Un giorno Guido e
Giosuè , vengono portati via dai soldati tedeschi e destinati ad un campo di
concentramento nazista . Dora scopre tutto e riesce miracolosamente a raggiungere i due e a partire con il treno
che li porterà verso un luogo terribile e
tragico.
Ed è qui che ,
paradossalmente, inizia la vera magia del film.
Guido spinto da un
infinito amore verso il piccolo figlio, cerca di evitare al bimbo il trauma
della vita del lager , facendogli credere che la loro presenza in un luogo
tanto ostile è dovuta solo alla partecipazione di un grande gioco , dove il
premio in palio è un vero e proprio carro armato.
Nessuno prima di
Benigni aveva mai osato tanto e c’è da fare un applauso per aver deciso di
intraprendere una scelta cosi rischiosa e azzardata. Nella trama ci sono momenti di intensa
drammaticità , che grazie all’ironia di Benigni , vengono tramutati in una
diversa visione della vita , un alternativa ad un orrore che non può essere
concepito dalla mente umana . E l’amore di un
padre , rende la tragedia meno
amara ……l’amore di un padre riesce a
tramutare le lacrime in sorrisi , il buio in arcobaleno. Un film che riesce a donarti tutte le sfumature delle emozioni; dalla risata genuina , al brivido più intenso.
Una pellicola straordinaria premiata con ben 3 premi Oscar (Miglior attore protagonista, Miglior film straniero e migliore colonna sonora). Scritto e sceneggiato da Vincenzo Cerami e Diretto e Interpretato magistralmente dal meraviglioso Benigni e dalla sua , ormai, indispensabile musa ispiratrice Nicoletta Braschi con una colonna sonora da togliere il fiato composta dal maestro Nicola Piovani , La vita è bella sembra quasi beffeggiare il dolore, con una capacità descrittiva in grado di superare anche gli ostacoli più grandi. L'amore di un uomo verso il suo bambino, verso la sua compagna di vita......un amore talmente profondo e sconfinato , da rendere quasi naturale il sacrificio della propria esistenza , se questo significhi restituire la felicità e la dignità alle persone care.
Una pellicola straordinaria premiata con ben 3 premi Oscar (Miglior attore protagonista, Miglior film straniero e migliore colonna sonora). Scritto e sceneggiato da Vincenzo Cerami e Diretto e Interpretato magistralmente dal meraviglioso Benigni e dalla sua , ormai, indispensabile musa ispiratrice Nicoletta Braschi con una colonna sonora da togliere il fiato composta dal maestro Nicola Piovani , La vita è bella sembra quasi beffeggiare il dolore, con una capacità descrittiva in grado di superare anche gli ostacoli più grandi. L'amore di un uomo verso il suo bambino, verso la sua compagna di vita......un amore talmente profondo e sconfinato , da rendere quasi naturale il sacrificio della propria esistenza , se questo significhi restituire la felicità e la dignità alle persone care.
Dopo un finale tragico dove credo di aver consumato la mia riserva di lacrime , il piccolo Giosuè vede realizzato
il suo sogno di "vincere" il carro armato e di ritrovare finalmente la sua mamma.
Un finale che toglie il fiato, intriso di poesia e di delicatezza …..dove la vita vince contro la morte …..
dove la libertà viene finalmente ritrovata .
“Abbiamo vinto” ….grida Giosuè abbracciando forte la sua mamma ……. “Abbiamo vinto” …e quasi sembra di sentire urlare tutta quella umanità martoriata e oppressa …….che è riuscita a lottare con forza e coraggio….perché al di là di ogni singolo dolore, lacrima, tormento , oscenità ….la vita è sempre il valore più importante…..perché nonostante tanta sofferenza la vita vale sempre la pena di essere vissuta, perchè nonostante la tristezza La vita è bella . SEMPRE.
CAPOLAVORO ASSOLUTO.INDIMENTICABILE .....
“Abbiamo vinto” ….grida Giosuè abbracciando forte la sua mamma ……. “Abbiamo vinto” …e quasi sembra di sentire urlare tutta quella umanità martoriata e oppressa …….che è riuscita a lottare con forza e coraggio….perché al di là di ogni singolo dolore, lacrima, tormento , oscenità ….la vita è sempre il valore più importante…..perché nonostante tanta sofferenza la vita vale sempre la pena di essere vissuta, perchè nonostante la tristezza La vita è bella . SEMPRE.
CAPOLAVORO ASSOLUTO.INDIMENTICABILE .....
Gina Margiotta
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