Credo che gli ingredienti principali di questa nuova commedia di Carlo Verdone siano principalmente i temi di attualità cosi ben descritti e trattati ( la crisi finanziaria, la vita dei padri separati, l’arte di riscattarsi) . Il regista e attore romano torna a stupirci dopo anni di silenzio con un film gradevole ed intelligente che ,come sempre, riesce a regalare agli spettatori attimi di esilarante comicità alternata a momenti di intensa e toccante riflessione .
Ma non pensiate che sia il solito stile “Verdoniano”. Ritengo infatti che Posti in piedi in Paradiso si distingua dalle precedenti pellicole del celebre attore / regista , per uno stile più puro, maturo, umano. Trovo , ad esempio, una totale assenza di cinismo , che tanto ha caratterizzato i film più famosi e amati del nostro “Carlo Nazionale”.
Posti in piedi in Paradiso è , a tutti gli effetti, il perfetto disegno di una quotidianità reale ; la perfetta descrizione di un periodo storico-sociale che tanto sta condizionando la vita privata e sociale di tanti nostri connazionali. Il film è , a tratti amaro, ma esente dall’ombra del cinico rituale a cui eravamo abituati. L’amarezza ha un sapore più profondo ; è la delusione di una vita stentata , malinconica , priva degli affetti famigliari.
Ma tanto da rendervi minimamente partecipi vorrei descrivervi la trama in una breve sintesi.
Ulisse è un uomo di mezza età , con un passato da discografico di successo e con un fallito matrimonio alle spalle . L’unione con la moglie è ormai finita da anni e Ulisse vive con il solo rimpianto di una figlia adolescente che vede poco a causa del trasferimento a Parigi con la madre.
Ulisse , disperato e solo, apre un negozio vintage di dischi in vinile , ma la nuova attività non gli permette una situazione economica soddisfacente e si ritrova cosi ad abitare nel retro dello stesso negozio. Deciso a trovare una sistemazione più dignitosa e vivibile, decide di andare a convivere con due uomini sconosciuti, due perfetti estranei che hanno in comune con lui una situazione economica drammatica e una separazione matrimoniale , con figli a carico da mantenere e che ,sfortunatamente, non riescono a vedere quanto vorrebbero.
Avviene cosi che Ulisse va a convivere con il timido giornalista Fulvio (Favino) e l’arrogante agente immobiliare Domenico ( Marco Giallini) . Le difficoltà non tarderanno ad arrivare a causa delle diverse personalità dei tre coinquilini.
Ed una sera Domenico avrà un malore … ed entra in scena cosi una buffa e insicura cardiologa di nome Gloria che finirà per interessarsi al malinconico Ulisse.
Senza descrivere la parte finale , ritengo Posti in piedi in Paradiso una godibilissima commedia , grazie all’ apprezzabile interpretazione dei tre protagonisti maschili e alla lodevole prova della sempre bella e brava Micaela Ramazzotti.
Posti in piedi in Paradiso è , quindi, un film da gustare …semplicemente con occhi reali e consapevoli , ma con una predisposizione ad una tenerezza ed una comprensione che lascerà il cuore appagato….Come dire …. I posti in piedi prima o poi possono portare stanchezza e fatica….ma forse non ce ne accorgiamo se il luogo che ci circonda è il nostro “personale “ Paradiso.Gina Margiotta
Prendo un appunto per la prossima volta in cui andrò al cinema :)
RispondiEliminaMi piace molto Verdone perchè, nella sua esilarante e spontanea comicità, è una persona che si commuove e sa commuovere.
Grazie e a presto!
sono sempre piacevoli i tuoi commenti...ed è piacevole sapere e vedere che mi segui sempre.....Grazie
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