"....spesso si dice "toccare il fondo e risalire". Spesso il fondo che si è toccato non era reale, scopri che sotto c'è nè un'altro, e poi ancora uno, e ancora un altro sotto, e così via. Un abisso in ognuno, e non tutti hanno abbastanza fiato.
In una notte molto agitata le coperte si avvolgono intorno, nel momento in cui ti soffochi ti svegli, e come decifrati appaiono momenti e frasi che sono messaggi che ancora non avevi considerato come segni, come pezzi di un puzzle che si possono inserire nella tua visione, ma che per la tua confusione, per il disegno astratto che hai fatto della tua vita, non avevi "visto". E poi finalmente riesci a piangere....
riesci ad abbattere una condizione per te ancestrale, che da sempre ti appartiene, alla quale il tuo trascorso ti ha educato. E riesci a farlo con l'unica persona alla quale non avevi finora creduto fino in fondo, la persona che nonostante abbia già tante preoccupazioni ti prende per mano e ti dice che non può più vivere senza di te..... ora sei responsabile di qualcosa, di un qualcuno. Che ti dà amore per cio che sei, per quello che respiri. Forse stavolta le tue lacrime saranno asciugate da chi ami ricambiato, invece che respinte giu nel tuo doppiofondo. E forse hai bisogno di lui perchè lo ami."
-Hai visto fuori? il cielo è di un chiarore indefinito , oggi.
- Facciamo due passi?
-ok, andiamo.
Restava un giorno da cominciare, nonostante fosse ora di sera.  ( C C )