dedicata alle vittime della
mafia
Sono giorni di terrore e rabbia,
giorni cosparsi di
sangue silenzioso
e di polverose presenze.
E le sterili pozzanghere di
fango,
si incollano sulle mie scarpe
così maledettamente impazienti
di
percorrere nuove strade.
Non voglio più essere spettatrice
nè complice di
questa verità così celata.
Non voglio più assecondare
il potere del
carnefice.
Non voglio più fingere
di non vedere le lacrime versate,
i
sorrisi ipocriti,
le lenzuola bianche posate per terra
per coprire il
delirio e la vergogna.
Voglio ribellarmi
e combattere questo cancro
bastardo
che sta inaridendo la mia terra
e sta uccidendo la nostra dignità
di uomini onesti.
Nessun commento:
Posta un commento