Recensione dello sceneggiato Uccelli di rovo
Sono passati ormai quasi trent’anni da quando lo sceneggiato Uccelli di Rovo andò in onda sulle reti commerciali di Fininvest (ora Mediaset). Sicuramente i più giovani , oltre a non conoscerne la trama, ignoreranno anche tutte le polemiche che seguirono la messa in onda di questa fiction.
Tratto dal romanzo omonimo , scritto da Colleen McCullough, diventato un best sellers in tutto il mondo , Uccelli di rovo rimarrà , per sempre, un icona nella storia del piccolo schermo.
La trama che aveva come protagonisti principali Richard Chamberlain e Rachel Ward narrava la grande storia d’amore tra una giovane e bellissima ragazza e un prete cattolico. Ambientato a cavallo tra gli anni '30 e gli anni '70 , in una terra selvaggia e suggestiva come l' Australia, Uccelli di rovo riesce a rapire lo spettatore per quel senso struggente ed esasperato che caraterizza l'esistenza degli amanti infelici .
Sceneggiato decisamente interessante e magistralmente recitato, che oltre l’intensa e struggente storia d’amore , possiede anche diverse e alternative chiavi di lettura.
La morale è abbastanza palese : la forza di una passione amorosa che dura per più di quarant’anni, sta nel desiderarsi senza mai consumarsi o viversi completamente .
Significativa è infatti la frase di Maggie quando confidandosi alla madre dice : “ Ho amato per tutta la mia vita , un uomo che non poteva essere mio”
La miniserie era composta da 4 puntate ed iniziava esattamente con l’arrivo in Australia della famiglia Cleary , composta da madre, padre e i cinque figli , tra cui la piccola e dolce Maggie.
Ad accoglierli Padre Ralph , che rimane subito colpito dall’innocenza e dalla dolcezza della piccola bimba. La famiglia al completo si trasferisce a Drogheda, nella fattoria dell’anziana Mary Carson , sorella del padre della piccola , per poter lavorare e vivere onestamente.
Tra Maggie e Padre Ralph si instaura un rapporto fatto di tenerezza, comprensione e magica intesa. Il sacerdote, grazie alle sue conoscenze, permette anche alla bimba di poter conseguire degli studi molto prestigiosi .
L’amore che lega i due è intenso, ma puro….innocente.
Fino a quando Maggie non diventa una donna.
Alla festa del suo settantacinquesimo compleanno, Mary Carson , si accorge dell’amore che sta sbocciando tra Maggie e Ralph.
L’anziana donna è completamente accecata dalla gelosia , perché anche lei prova un forte sentimento per il giovane sacerdote.
E per separare i due giovani, lascia in eredità al prete una sostanziosa somma di denaro, ma a condizione che Ralph si rechi a Roma , in Vaticano, per poter seguire la sua carriera nell’ambito ecclesiastico. Il giorno dopo Mary muore e padre Ralph decide di fare il grande passo e di tornare ad amare Dio, seguendo anche le sue tanto soffocate ambizioni .
Decide così di partire per Roma , lasciando la giovane Maggie in preda alla disperazione e allo sconforto più profondo .
Ma la donna è sempre più decisa a non demordere e ad aspettare l’uomo che sente di amare più di se stessa. Nel frattempo , diversi lutti colpiscono la sfortunata famiglia Cleary .
Il ritorno di Padre Ralph , nel frattempo diventato Monsignore , coincide con il devastante incendio, in cui perdono la vita sia il padre , che il fratello minore di Maggie.
La donna , intenzionata a non desistere, cerca di sedurre Padre Ralph, dichiarandogli i suoi sentimenti.
Ma l’uomo , scappa ancora, troppo impaurito per la passione che la donna riesce a scatenare in lui.
E fa di nuovo ritorno in Vaticano. Passano gli anni.
Maggie si fidanza e si sposa con Luke O’Neal , giovane coltivatore , spinto da arrivismo sociale e da ambizioni tutt’altro che oneste. Il matrimonio tra Luke e Maggie dura poco, lui è sempre fuori casa per lavorare, mentre Maggie è costretta a fare da cameriera presso la casa di una coppia , che finirà per essere la vera e unica famiglia che Maggie abbia mai avuto.
Per cercare di salvare il suo matrimonio, Maggie si fa mettere incinta, ottenendo , però l’effetto contrario, ovvero il rifiuto da parte del marito.
Durante la gravidanza, Ralph torna in Australia e viene informato delle nozze di Maggie.
Decide di raggiungerla nel Queensland dove la donna vive, e arriva proprio in tempo per il parto della sua amata . Nasce una bimba, che Maggie decide di chiamare Justine.
Dopo il parto, Ralph torna a Roma , mentre Maggie viene mandata dalla signora che assiste in un ‘isola per poter riprendere le forze fisiche e psicologiche.
Ralph , ossessionato dal pensiero della sua amata, raggiunge Maggie sull’isola e finalmente , dopo anni di tormenti e sofferenze, viene consumata e vissuta la passione da troppo tempo repressa.
Ma nonostante gli intensi giorni di passione e tenerezza, Padre Ralph , prende la sua definitiva decisione e , a malincuore, decide di tornare a Roma per continuare a seguire la sua vocazione e la sua ambizione.
Maggie torna a casa dalla sua famiglia di origine e , esattamente dopo 9 mesi , mette alla luce Dane; frutto e risultato del suo grande amore per Ralph.
Passano vent’anni ….. Ralph ( nel frattempo diventato cardinale) torna a Drogheda , inconsapevole di aver avuto un figlio dalla donna della sua vita.
Dane, desideroso anche lui di diventare un sacerdote, decide di seguire Ralph a Roma.
Dopo alcuni anni, Dane muore annegato, mentre cerca di salvare la vita a due giovani turiste americane. Il feretro del giovane fa ritorno quindi in Australia , seguito anche da Padre Ralph , ormai invecchiato e distrutto dal dolore.
Dopo il funerale del giovane, Maggie rivela a Ralph la verità sulla paternità di Dane, riversando sul cardinale tutta la rabbia e il risentimento, covati per tutta la vita.
Per anni Maggie , ha commesso gli stessi identici errori di sua madre, amando di più il figlio avuto da una relazione fuori dal matrimonio.
Il paradosso è che , fin da bambina, Maggie si è sentita privata dalle cure di una madre , e , paradossalmente , si è poi trovata a ripetere gli stessi sbagli , negando alla figlia Justine tutto quell’amore di cui la ragazza necessitava.
Commovente , dunque, la riconciliazione di Maggie con l’anziana madre , che la sprona a recuperare un rapporto con Justine , facendole comprendere che non è mai troppo tardi per riparare ai propri errori. L’epilogo vede Justine partire con il suo compagno alla volta di Roma .
La ragazza parte con lo starzio nel cuore, ma serena di essere riuscita a buttare giu , il muro di indifferenza che la teneva lontana dalla tanto amata madre.
L’ultima scena vede Ralph seduto in veranda.
Ormai distrutto dalla perdita del figlio e gravemente ammalato , ottiene però il perdono di Maggie e poco prima di morire , afferma alla donna che è stata lei il vero amore della sua vita e non Dio. I due si abbracciano forte, consapevoli che il tempo a loro concesso è terminato , ma senza il rimpianto di aver vissuto un cosi grande amore , nonostante tutte le sofferenze procurate.
Prima di chiudere gli occhi per sempre , l’uomo racconterà a Maggie la storia che le aveva narrato da piccola. La storia parla dell’uccello di rovo , che decide di sacrificare la sua esistenza , dirigendosi , volutamente, verso la spina più affilata di un rovo. Questo sacrificio è compensato dal fatto che , durante questo evento, l’uccello canterà più soavemente di qualsiasi altra creatura della terra.
Ralph morirà tra le braccia della sua Maggie , mentre un aereo , sullo sfondo, si alza in volo portando con se Justine e il suo fidanzato, pronti a vivere la loro storia alla luce del sole e con tutta la serenità meritata.
Uno sceneggiato straordinario che non parla solo dei grandi amori sofferti, ma anche di tutti quei rapporti che tendiamo a tenere lontani per orgoglio, pudore o stupidità.
Oltre ai protagonisti , Uccelli di rovo è magistralmente interpretato da grandi star internazionali, come Jean Simmons , Piper Laurie, Barbara Stanwyck, Christopher Plummer .
Tutta la durata della miniserie è accompagnata da una superlativa e magnifica colonna sonora, appositamente composta dal pluripremiato maestro Henry Mancini .
Note drammatiche e suggestive che conferiscono allo sceneggiato , un incentivo in più per renderlo indimenticabile ed unico.
Una vero gioiello della storia della televisione , che rimarrà sempre nella memoria emozionale e collettiva di tutti gli spettatori che tanto l ‘ hanno amato. BELLISSIMO Gina Margiotta
Lo vorrei rivedere
RispondiEliminaVorrei sapere.il titolo della canzone finale di ogni puntata era belliissimo
RispondiEliminaUccelli di rovo lo trasmette il can. 37 dig.terrestre o 5037 sky di domenica. Lo stanno mandando in onda ripetutamente. Io l hi registrato...con SKY. E’ qualcosa di emozionante.❤️
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