sabato 5 novembre 2011

Genova e l’ Apocalisse di Gina Margiotta

Cosa si può dire , quando ci si trova costretti a vivere una catastrofe del genere?
Cosa si può fare per lenire un dolore cosi profondo e straziante?
Genova, la mia città, la mia bella Signora è in lutto.
Ovunque, intorno, dolore,  sbigottimento, rabbia, disperazione.
L’ennesima alluvione ha colpito , nuovamente, la nostra città, dilaniandola, straziandola , colpendola al cuore. Risultato : strade allagate, attività commerciali danneggiate , automobili distrutte ma SOPRATTUTTO  6 vittime; quattro giovani donne e  due bimbe portate via dalla forza devastante della natura. Una natura generosa e bella, che spesso ci punisce per averle mancato di rispetto.
E allora dobbiamo ricominciare tutto da capo, con il cuore a pezzi e una stanchezza emotiva che non riusciamo a dissolvere.
Ci sentiamo impotenti davanti a tanta devastazione.
Non riesco ad esprimere le mie sensazioni, non ce la faccio proprio.
Forse è ancora troppo presto…. Vorrei solo ringraziare questa città cosi coraggiosa, gente che ha rischiato la propria vita per aiutare gli altri, persone che hanno perso tutto, ma hanno mantenuto una dignità ed un comportamento ,veramente, degno del massimo rispetto. quindi vorrei solo postare una frase  di una poesia di Francesco Petrarca…..Arrivando a Genova vedrai una Città Imperiosa, coronata da aspre montagne, Superba per uomini e per mura, Signora del Mare ….in attesa che torni il “sole”…..Coraggio …ce la faremo ….

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