martedì 27 settembre 2011

Trama e Recensione del film Sleepers di Gina Margiotta

Il  film  The Sleepers , tratto dal famoso romanzo  di Lorenzo Carcaterra , racconta la storia di quattro adolescenti cresciuti all’ombra della violenza  nel terribile quartiere di Hell’ Kitchen .
Figli di immigrati italiani ed irlandesi , i protagonisti cercano nella loro grande amicizia ,
un ‘alternativa  per evitare il mondo crudele e violento  che li circonda.
La loro quotidiana realtà  è racchiusa  tutta nell’ambiente in cui vivono ; divisa tra la parrocchia di Padre  Bobby ( interpretato dallo straordinario e sempre convincente De Niro) e la strada.
Durante una calda e noiosa giornata estiva , i quattro giovani, quasi per gioco, derubano un malcapitato venditore ambulante. 
Questa bravata provocherà , involontariamente, il ferimento di un abitante del quartiere.
Le conseguenze saranno inevitabilmente drammatiche.
Rinchiusi in un riformatorio per un anno, saranno vittime di violenze e abusi sessuali, proprio dalle stesse guardie che avrebbero dovuto proteggerli e reintegrarli nella società.
Gli “sleepers” ovvero i dormienti si risvegliano cosi nel mondo reale; quello spietato degli adulti.
Una volta usciti dal riformatorio i quattro protagonisti avranno reazioni differenti e imboccheranno strade diverse.
Lorenzo studierà per diventare giornalista. Michael decide di studiare legge e diventare avvocato, mentre Tommy e John , i più piccoli,  percorreranno le strade della droga e della violenza.
In età adulta i due delinquenti , durante una cena in un pub , incontrano , per caso, uno dei secondini che aveva abusato di loro . E’ il momento del dolce  sapore della vendetta.
Tommy e John uccidono senza pietà il loro carnefice, tra gli occhi increduli e spaventati dei presenti alla scena. Destino vuole che il vice procuratore ,che si occuperà del processo ai danni dei due giovani, sarà proprio l’amico Michael .
In realtà Michael , d’ accordo con Lorenzo, fingerà di voler condannare i due colpevoli , mentre il suo reale scopo è quello di far emergere la verità sulle vicende accadute nella struttura penitenziaria minorile.  Per chi non l’avesse ancora visto , non voglio raccontare la parte finale del film.
Ma ve lo consiglio assolutamente.
Con un cast di attori che farebbe gola a chiunque ; Brad Pitt ( Bravissimo), Vittorio Gassman , Robert De Niro,Kevin Bacon ( nel ruolo del perverso secondino), Dustin Hoffman , il film è ben diretto dal regista Barry Levinson. Un film crudo, duro a tratti quasi raccapricciante , ma anche con sprazzi di infinita tenerezza; come la scena in cui Carol ( Minnie Driver) incontra l'amico Michael sulla metropolitana e cerca di comunicargli l’amore che ha sempre provato per lui .
Michael , come tutti gli altri amici, non riesce a legarsi a nessuno , e per il trauma subito , preferisce gestire la sua vita nella più completa solitudine.
E poi la figura di padre Bobby, uomo di chiesa ; grande cuore e anima pura, che mette da parte il suo ruolo istituzionale per difendere i “suoi ragazzi” , andando contro i suoi stessi principi  di verità.
Un film straordinario, che non mi stancherei mai di vedere.
Una scheggia di vita che ti spezza il cuore , per l’amarezza e la disperazione che lo caratterizzano.
CAPOLAVORO.





Il futuro ci si presentava luminoso… ed eravamo convinti che saremmo rimasti amici per sempre ( citazione dal film)

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